Missioni Consolata - Marzo 2012

laume Soro, leader delle Forze Nuove, fa riflettere; i deputati, infatti, possono godere dell’im- munità parlamentare e rimanere «intoccabili» dai giudici ivoriani, malgrado siano stati responsa- bili di crimini durante la guerra. Inoltre, una volta eletti, sceglie- ranno comunque la carica mini- steriale, lasciando la poltrona della deputazione ai loro sup- plenti, ma l’immunità resterà in vigore. Il tema della giustizia è un altro argomento delicato nel- l’attuale contesto ivoriano. An- toine, anziano leader di opinione, oggi membro di un comitato di saggi per la riconciliazione nel comune di Agboville, spiega: «Le atrocità sono state commesse da entrambe le parti rivali del con- flitto. Uccisioni, stupri, violazioni dei diritti umani: tutti hanno le mani sporche di sangue. Perché solo i responsabili Fpi e Gbagbo devono essere giudicati e impri- gionati? La giustizia dovrebbe essere universale, e invece, in Costa d’Avorio è la giustizia del vincitore che prevale. Il rischio è di produrre nuovi antagonismi, di andare avanti su ferite non chiuse, che bruciano, e che prima o poi, porteranno a nuova violenza». Il frettoloso trasferimento di Gbagbo alla Corte Penale Inter- nazionale dell’Aia, dove sarà pro- cessato per crimini contro l’u- manità, non è arrivato al mo- mento giusto: è avvenuto, infatti, a due settimane dalle elezioni e pochi giorni dopo un incontro informale tra il procuratore capo Ocampo e Ouattara nella resi- denza privata dello stesso Ouat- tara a Parigi. Tale evento ha su- scitato perplessità legittime e in- crementato il senso di sfiducia di molti ivoriani verso la comunità internazionale. Malgrado un processo elettorale pacifico e piuttosto trasparente, la strada per la riconciliazione e la pace in Costa d’Avorio è an- cora in salita. Riprendendo le parole del saggio Antoine: «Bi- sogna perdonare. Bisogna se- dersi insieme e parlare. Non bi- sogna condannare, non ora. La ripresa economica sarà il princi- pale mezzo per ristabilire la nor- malità: la gente affamata e dise- ducata è il bersaglio più facile delle manipolazioni politiche. Ora è tempo di costruire scuole, di creare posti di lavoro, riavviare il commercio del cacao e di cer- care di dimenticare la paura». Ermina Martini MARZO 2012 MC 25 MC ARTICOLI ELEZIONI PACIFICHE Le dichiarazioni delle varie mis- sioni di osservazione elettorale, tra cui l’Unione Africana e il Car- ter Center , sono tutte dello stesso tono. Un voto pacifico e senza incidenti vistosi, ma con un’affluenza alle urne debole, un’educazione elettorale inesi- stente e alcuni vistosi casi di uso di risorse pubbliche da parte di candidati che ricoprono funzioni governative. Il tasso di parteci- pazione, a conteggi ultimati, è del 36% e non sembra così disa- stroso se si pensa che è di tre punti percentuali più elevato di quello delle elezioni del 2000. In Costa d’Avorio, così come in ge- nerale nella regione dell’Africa dell’Ovest, l’interesse della po- polazione verso le elezioni legi- slative è ridotto rispetto a quelle presidenziali. Se si aggiunge al boicottaggio del Fpi il clima di terrore che ha regnato nel paese fino a pochi mesi fa, non stupi- sce che la gente non sia andata a votare in massa. I risultati finali, piuttosto prevedibili, assegnano la maggioranza di deputati al partito Rdr, seguito dal Pdci (vedi Box). L’alto numero di ministri eletti, tra cui il primo ministro Guil- LA COALIZIONE CHE HA VINTO LE ELEZIONI • Rdr – Riunione dei Repubblicani, del presidente Alassane Dra- mane Ouattara, 127 seggi. • Pdci – Partito Democratico della Costa d’Avorio, di Henri Konan Bédié, è la seconda forza politica con 77 seggi. • Udpci – Unione per la democrazia e la pace in Costa d’Avorio, 7 seggi. • Rhdp, Riunione degli Houphouëtisti per la Democrazia e la Pace (da Félix Houphouët Boigny, padre della pa- tria), 4 seggi. • Mfa - Movimento delle forze dell’avvenire, 3 seggi. • Upci - Unione per la Costa d’Avorio, 1 seggio. L’ASSEMBLEA NAZIONALE 2011 OPPOSIZIONE Di fatto non esistono partiti ufficiali di opposizione, gli unici sono i candidati indipendenti, sovente ex membri del Fronte popolare ivoriano (Fpi). Hanno ottenuto il 14%, ovvero 35 seggi. Un seggio resta da destinare, a causa di un contenzioso in atto. I deputati dell’Assemblea Nazionale sono passati da 225 a 255 con il decreto del 28 Settembre 2011. I 30 nuovi seggi sono stati assegnati principalmente nelle zone del Nord, storicamente a favore del partito Rdr guidato da Ouattara. I candidati in corsa: 943, di cui il 10% donne. Non ci sono stati finanziamenti pubblici ai candidati né il Codice elettorale prevede limiti di budget per l’organizzazione della campagna; gli intervistati affermano che per avere qualche possibilità di vittoria occorre spendere almeno 30 milioni di Fcfa (Circa 50.000 euro).

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