Missioni Consolata - Marzo 2012

usato per l’iscrizione degli elet- tori»: una vera e propria frode. A seguito della fuga di notizie, la Zetes interviene sul quotidiano congolese Le Potentiel , che diffonde la notizia, asserendo che non è possibile manipolare il database informatico senza la- sciare tracce evidenti: secondo loro, i doppioni sarebbero stati generati alla base, da persone che avrebbero chiesto due volte il documento o per errori di tra- scrizione del nome, o per cam- biare una foto non gradita, o per godere dei vantaggi del possesso di due tessere elettorali. Non da ultimo, con l'avvicinarsi della giornata del voto, emer- gono sempre più chiari anche i problemi logistici: la difficoltà di avere il materiale in tempo, dalle urne alle schede stampate, fino alla complicata distribuzione del tutto in un paese enorme e senza infrastrutture. Nel 2006, molto di questo lavoro era stato svolto dalla missione Onu in Congo, l'allora Monuc (che ha ora cambiato il nome in Monu- sco), con il notevole sostegno economico di molte realtà inter- nazionali, tra cui in primis l'U- nione Europea: tutte istituzioni che stavolta si sono tenute un passo indietro, contribuendo il 16 MC MARZO 2012 dei casi si tratta di seggi opera- tivi nel 2006 in edifici scolastici che hanno poi cambiato destina- zione d'uso e dispone l'invio di tende. Tante e tali anomalie prestano il fianco a denunce dai toni accesi da parte dell'Udps, che parla di elezioni-farsa, già decise con un «colpo di stato elettorale» della Ceni e del partito al potere. CAMPAGNA DISASTROSA A ridosso del voto, ecco le irre- golarità nella campagna eletto- rale, aperta ufficialmente il 28 ottobre: da subito, in varie loca- lità del paese si registrano scon- tri tra le varie fazioni e manife- stazioni violente o represse in modo violento; i manifesti eletto- minimo necessario e restando il più possibile sotto tono. E anche qui si sente puzzo di brogli: alcuni candidati del Ban- dundu, a inizio novembre, de- nunciano che nell'elenco delle sedi elettorali appena pubblicato dalla Ceni compaiono località inesistenti; da varie parti si le- vano proteste per la distribu- zione dei seggi, come nei di- stretti dell'Ituri e dell'Haut Uélé, dove la soppressione di varie po- stazioni di voto penalizzerebbe in particolare la popolazione pig- mea. Secondo la denuncia circo- stanziata di un candidato alle le- gislative del Kasai Orientale, al- tri seggi sarebbero localizzati addirittura dentro le abitazioni private di candidati, in partico- lare del Pprd di Kabila. Kinshasa non è da meno: qui molte per- sone non riuscirebbero a trovare il proprio seggio per errori nella cartografia e indirizzi errati o non aggiornati; varie scuole di- sporrebbero di un numero di seggi molto inferiore a quello in- dicato. La Ceni si giustifica spie- gando che nella maggior parte # Sopra : Etienne Tshisekedi, durante una conferenza stampa il 23 dicembre 2011. # A sinistra : Joseph Kabila, il 20 dicembre 2011, giorno del giuramento. # A destra : un bambino e un soldato della Monusco a Dungu, Provincia Orientale. CONGO RD © AFP/Gwenn Dubourthoumieu © AFP/Gwenn Dubourthoumieu © R N/ Zahra Moloo

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