Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2012

Dio educa il suo popolo Q uando l’uomo è og- getto d’ingiustizia, di sfruttamento. Quando tanti, troppi, bambini si trovano nella condizione di non poter sognare una fanciullezza spensierata e il loro futuro è la- sciato in balia di acque malefiche che li trascinano verso l’angoscia della miseria o, peggio, della morte. Quando si analizzano i grandi problemi che affliggono l’umanità viene da chiedersi dove si trovi Dio. Ci sembra di sentire la voce del Salmista che s’interroga con an- goscia sull’identità dell’uomo: «Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo per- ché te ne curi?» (Sal 8,5; cf. Sal 144,3), e che trova, con stupore, una risposta: «Eppure l’hai fatto poco meno di ’Elôhîm, di gloria e di onore l’hai coronato». Dio ha cura dell’umanità e non potrebbe fare altrimenti perché l’uomo è circonfuso della stessa gloria e onore di Dio. Infatti nel li- bro della Genesi leggiamo che Bibbia on the road “Educare alla vita buona del Vangelo” è il tema degli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 della Cei. Il tema pedagogico attraversa tutta la Scrit- tura: Dio educa il suo popolo all’accoglienza del suo Amore Di Antonio Magnante 78 amico GENNAIO-FEBBRAIO 2012 Sergio Michilini, Tutti dobbiamo collaborare per uscire dalla crisi , 1979

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=