Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2012

di alcol e mancando contempo- raneamente la sintesi del Gaba da parte dei neuroni messi, per così dire, a riposo dall’alcol, l’a- drenalina in circolo, non più con- trollata da alcun antagonista, può svolgere liberamente la sua fun- zione eccitante, provocando la sintomatologia del delirium tre- mens . Oltre alla dipendenza fi- sica, si può instaurare anche una dipendenza psicologica ( craving ), cioè l’intenso ed irrefrenabile de- siderio di assumere bevande al- coliche, per potere provare gli ef- fetti piacevoli, che ne derivano, oppure per allontanare quelli spiacevoli, conseguenti all’asti- nenza. L’alcolismo provoca alte- razioni metaboliche (iperurice- mia, ipertrigliceridemia, ipofo- sfatemia) e l’inibizione del si- stema immunitario. Quindi, tra le altre cose, il forte bevitore è una persona che può ammalarsi più facilmente, perché le sue difese risultano indebolite. pria dipendenza fisica, che può portare ad una crisi d’astinenza, con agitazione ed irritabilità. Nei casi di grave intossicazione alco- lica, l’improvvisa interruzione dell’uso dell’alcol (come può ve- rificarsi, per esempio, in conco- mitanza con un ricovero ospeda- liero per qualsiasi motivo) può portare a sintomi molto gravi come agitazione, febbre, disidra- tazione, allucinazioni visive ed uditive, crisi convulsive finanche alla morte nei casi estremi, se la persona non viene trattata con un’adeguata terapia. Questo qua- dro prende il nome di delirium tremens ed è dovuto al fatto che l’alcol inibisce la normale produ- zione, da parte dei neuroni, di acido gamma-amino-butirrico o Gaba (sostituendosi ad esso), un potente antagonista dell’adrena- lina, che è un neurotrasmettitore ad azione fortemente eccitante. Nel momento in cui si inter- rompe bruscamente l’assunzione TANTE CREDENZE DA SFATARE Bisogna, tra l’altro sfatare al- cune credenze, perché l’elimina- zione dell’alcol non è favorita né da una doccia fredda, né dall’at- tività fisica e nemmeno dall’as- sunzione di caffè, come molti pensano. Ciò vuole dire che chi svolge attività faticose non eli- mina più velocemente l’alcol, ri- spetto ad una persona sedenta- ria. Ma questi non sono i soli luoghi comuni. Ad esempio, co- munemente si pensa che l’alcol favorisca la digestione, ma in realtà la rallenta e causa un al- terato svuotamento dello sto- maco. Spesso, poi, si sente dire, da chi ama bere, che il vino fa buon sangue, ma il consumo di alcol può essere responsabile dell’insorgenza di varie forme di anemia, come ad esempio quella sideroblastica, caratterizzata da un’alterata produzione dei glo- buli rossi, come conseguenza della carenza di vitamina B12 o di folati dovuta alla scarsa ali- mentazione, che spesso è pre- sente nell’alcolista. Inoltre l’alcol diminuisce l’aggregazione pia- strinica, quindi fluidifica il san- gue ed aumenta il rischio di emorragie e, come già visto so- pra, determina un aumento dei grassi nel sangue. Probabil- mente, chi pensa che l’alcol fac- cia buon sangue è indotto in er- rore dal fatto che le persone de- dite al consumo di alcolici spesso presentano il volto rubi- condo, per via della vasodilata- zione periferica provocata dal- l’alcol. Erroneamente qualcuno pensa GENNAIO-FEBBRAIO 2012 MC 63 A CETALDEIDE : prodotto dell’ossidazione dell’etanolo da parte del fegato. A DRENALINA : è un ormone appartenente alla classe delle catecolammine. È il principale neurotrasmettitore del sistema nervoso simpatico, ma fun- ziona anche nelle sinapsi del sistema nervoso centrale. È in realtà un neu- rormone e la sua sintesi avviene nelle cellule cromaffini della midollare del surrene. È definita l'«ormone della paura» in quanto è coinvolta nella rea- zione «combatti o fuggi». Essa infatti determina rilassamento gastrointe- stinale, dilatazione dei bronchi, aumento della frequenza cardiaca e devia- zione del flusso sanguigno verso i muscoli. In pratica essa predispone l'or- ganismo alla lotta o alla fuga. D OPAMINA : è un neurotrasmettitore. È prodotta in diverse aree del cervello. È anche un neurormone rilasciato dall’ipotalamo. Nel cervello ha molte funzioni: gioca un importante ruolo nel comportamento, nella cognizione, nei meccanismi di ricompensa e di punizione, nel movimento volontario. Stimoli che producono motivazione e ricompensa (come sesso, cibo, acqua, sostanze stupefacenti ed ascolto della musica) portano al rilascio di dopa- mina nel nucleo accumbens. M ETABOLISMO : complesso delle reazioni chimiche, che avvengono in un or- ganismo per il ricambio plastico ed energetico. Si suddivide in tre fasi: ca- tabolismo (degradazione di molecole complesse in semplici, per produrre energia), metabolismo energetico (recupero dell'energia prodotta, per for- mare Atp), anabolismo (costruzione di molecole complesse a partire da quelle semplici). N EUROTRASMETTITORE : è una sostanza che veicola le informazioni a livello delle sinapsi del sistema nervoso. I neurotrasmettitori possono essere ecci- tatori o inibitori. Tra i principali neurotrasmettitori abbiamo l'adrenalina ( vedi voce ), la noradrenalina, l'acetilcolina, l'acido gamma-amminobutir- rico. S TEATOSI : patologia cellulare causata dall’accumulo intracellulare di trigli- ceridi, che può portare alla necrosi cellulare. Gli organi più colpiti sono la corticale renale, il muscolo striato (soprattutto quello cardiaco), l’intestino ed il fegato. V ASODILATAZIONE : aumento del calibro dei vasi sanguigni, con diminuzione della pressione arteriosa. Si contrappone alla vasocostrizione. Entrambi i fenomeni sono regolati da ormoni come l'adrenalina, la vasopressina, l'an- giotensina. RNT IL GLOSSARIO

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