Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2012
In questi anni, la chiesa catto- lica ha perso molto terreno. Allo stesso tempo sono molto cresciute le chiese penteco- stali. «Il mondo pentecostale è cre- sciuto molto perché offre solu- zioni rapide ai problemi. Disoccu- pazione, alcolismo, droga, vio- lenza. È facile vendere miracoli. Se poi io non sono d’accordo con il pastore, fondo una mia chiesa. Ciò favorisce la moltiplicazione delle denominazioni pentecostali. Quanto a noi, scontiamo il peso di una chiesa molto centralizzata e gerarchica. E poi non valoriz- ziamo abbastanza i laici in un cammino di corresponsabilità». Ha mai provato ad instaurare un dialogo? «Ho incontrato pastori penteco- stali, ma il dialogo è molto diffi- cile perché non hanno spirito di apertura. Oggi però anche loro hanno dei problemi. Le statistiche dicono che il 90 per cento dei cattolici che sono pas- sati ai pentecostali non riman- gono nella prima chiesa cui hanno aderito. Passano da una all’altra e alla quinta entrano in disillusione e frustrazione, ab- bracciando una vita atea. A conti fatti, il cammino ecume- nico è praticato da noi assieme a presbiteriani, luterani, anglicani e metodisti». Ci sono chiese il cui principale obiettivo pare essere fare soldi... «Il problema esiste, ma questa è una questione delicata a cui io preferisco non rispondere pub- blicamente. Certamente la Chiesa Universale ( si legga a pag. 71 ) gestisce risorse incredi- bili, come si può vedere anche dalla televisione Record di cui è proprietaria». Anche per entrare in politica. «Sì, è vero che molti pastori si sono lanciati nella politica. Sin- daci, deputati, senatori. Anche per questo come chiesa cattolica ab- biamo chiesto un voto libero e re- sponsabile». LULA E DILMA: COSA MANCA ANCORA Rimanendo in tema politico, come giudica i programmi so- ciali introdotti dalle due presi- denze di Lula ed ora proseguiti da Dilma? «Non si può negare che i pro- grammi sociali di Lula, come la Bolsa familia , siano stati di aiuto. Tuttavia, il loro principale obiet- tivo avrebbe dovuto essere quello AMAZZONIA 56 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2012 di aiutare a crescere, a costruire, a riscattarsi, a diventare indipen- denti aprendo orizzonti. In una parola, ad avanzare. Ancora un esempio sugli indigeni. Quelli tra loro che hanno ricevuto la Bolsa familia si sono “seduti” ed hanno smesso di coltivare per rifornirsi di prodotti industriali». Lei cosa rimprovera alla ge- stione di Lula? «Il suo governo non ha avuto la forza o la volontà politica per ta- gliare i privilegi dei grandi gruppi economici, ad esempio delle ban- che. Come non ha avuto la forza o la volontà di fare una riforma agraria». Paolo Moiola N OTE 1 - Testuale: «Se há políticos que corrom- pem, há também eleitores e eleitoras que se deixam corromper». 2 - A Roraima, sia l’ex governatore Neudo Campos (1995-2002), sia l’attuale go- vernatore José de Anchieta Júnior sono stati condannati per corruzione. Le cose non vanno meglio a Brasilia dove, in meno di un anno, 5 ministri di Dilma Rouseeff si sono dovuti dimettere per scandali di corruzione. 3 - Va ricordato che, in Brasile, è stata ap- provata la «Legge della fedina penale pulita» ( Lei da Ficha Limpa , n. 135/2010). 4 - Il garimpo è una miniera a cielo aperto. Il garimpeiro è il cercatore d’oro, dia- manti, pietre preziose. 5 - Il sito di Renovação carismatica: www.rccbrasil.org.br. # Sopra: una manifestazione di protesta contro la deviazione del Rio São Fran- cisco. A lato : mons. Roque Paloschi e il governatore José de Anchieta Júnior. © Diocesi Roraima © FreeLists.org
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