Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2012

FORMAZIONE, FORMAZIONE E FORMAZIONE Fino al 2007 padre Thomas Ishengoma era formatore al se- minario dei missionari della Consolata di Morogoro e da tre anni è a Sanza, perché vuole mi- surarsi con una realtà di mis- sione nella sua terra. Di cultura sorprendente quanto la sua umiltà, padre Thomas è impegnato in molteplici attività: è parroco, si occupa della ge- stione degli asili della parrocchia e della formazione delle mae- stre, segue da vicino l’anda- mento delle scuole primarie e secondarie dei villaggi, orga- nizza corsi settimanali e mensili per le donne, per le maestre e per le mamme. «Credo molto nella formazione della nostra gente. Questa è una zona difficile, abbandonata a se stessa; tuttavia la gente sta ini- ziando a volere un cambiamento; per questo ho voluto fortemente mettermi a loro disposizione per incontri sull’andamento e man- tenimento dell’asilo, dall’alimen- tazione alla pulizia, dalla forma- zione delle maestre alla pedago- gia del bambino, senza trala- sciare la formazione dei giovani e delle donne nei villaggi. Una volta al mese, di solito l’ultimo sabato, celebriamo La giornata del bambino : dalle 8 del mattino alle 4 del pomeriggio, in parroc- chia o in qualche posto qui vi- cino, raduniamo genitori e figli dai 3 ai 14 anni; mentre le madri preparano il cibo, i bambini si di- vertono giocando e disegnando; ma la cosa più importante è che insieme si stabilisce “ il progetto di Dio o casa del bambino ”, ossia la conoscenza concreta del bam- bino che abbraccia un progetto di vita futuro». «Nostro obiettivo e nostra prio- rità è la formazione - interviene padre Renna Salvatore a confer- mare le parole di Thomas -. Solo attraverso la formazione si può cambiare la realtà. La missione in questi anni è già riuscita a creare dei forti cambiamenti sia a livello di sviluppo economico che in quello dell’evangelizza- zione. Proprio da queste zone sono arrivate diverse vocazioni. Ma il lavoro è ancora molto». MITICO FACTOTUM Padre Salvatore, pugliese doc, dal 1964 in Tanzania, è da sem- pre nei posti «caldi» della mis- sione. A Sanza da sei anni, è punto di riferimento per tutto e per tutti: è il mitico «tuttofare» e si occupa della parte tecnica della missione: dalle costruzioni di asili nei villaggi all’anima- zione, all’insegnamento, ai se- minari di formazione e promo- zione umana. «In posti così esasperati non si può avere un ruolo definito, siamo tutti intercambiabili» mi dice padre Salvatore mentre pre- 24 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2012 TANZANIA # Bambini dell’asilo di Sanza. # Sanza, due donne davanti al dispensario della missione. # Distribuzione di farina di mais nella parrocchia di Sanza.

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