Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2012
«R itornare a prima del 1986. Correg- gere i problemi degli ultimi 25 anni. È questo che intende fare Michel Martelly. Si tratta di un cambiamento sì, ma verso il passato». È il commento del giornalista Gotson Pierre sul nuovo presidente della Repub- blica di Haiti. «Ora l’oligarchia è ancora più forte, è tornata al po- tere e lo ha fatto sotto forma di una destra populista». LE ELEZIONI DEGLI STRANIERI Ma facciamo un passo indietro. Il 28 novembre 2010 al primo turno di elezioni truccate e a bassa partecipazione, il popolare cantante di kompa Michel Mar- telly, Sweet Mickey per i fans, arriva solo terzo. Al primo posto la costituzionalista e docente universitaria Mirlande Manigat e al secondo Jude Célestin, candi- dato del presidente uscente René Préval e genero del medesimo. Ma solo Célestin può contare su una coalizione di partiti in appog- gio (si veda MC gennaio 2011), gli altri due non hanno una base po- litica. Le elezioni sono volute dalla co- munità internazionale e dallo stesso Préval che vede il suo del- fino in pole position . Nella realtà haitiana del dopo terremoto non ci sono le condizioni tecniche (il sisma del 12 gennaio 2010 ha uc- ciso 300 mila persone e oltre 1,3 milioni sono sfollate) né politi- che. La Commissione elettorale provvisoria (Cep), organo «neu- trale» incaricato di organizzare le consultazioni, è di fatto in mano al presidente uscente. Così i principali partiti politici non pre- sentano candidati e i movimenti sociali haitiani invitano a boicot- tare lo scrutinio. Risultato: scar- sissima affluenza alle urne, diffi- DUE ANNI DOPO: INIZIA L’ERA DEL PRESIDENTE CANTANTE TESTO E FOTO DI MARCO BELLO HAITI DOVE SOFFIA IL VENTO DI HAITI Il paese ha un nuovo presidente e un nuovo governo. Ottenuti con la benedizione delle comunità internazio- nale. Ma non della so- cietà haitiana. Intanto la ricostruzione e il rispetto i diritti umani sono ancora idee lontane. La svolta è storica, con il sapore di un ritorno al passato. Reportage dal paese di Sweet Mickey.
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