Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2012
12 MC GENNAIO-FEBBRAIO 2012 KENYA - DADAAB Care, sotto il patrocinio di Unhcr. In ogni campo ci sono un ospe- dalino e due dispensari per il pronto soccorso. Le malattie più correnti sono: denutrizione, ma- laria e infezioni di vario tipo. VITA NEI CAMPI Gli abitanti dei campi sono al 99% somali provenienti dalla vi- cina Somalia, poi ci sono piccoli gruppi di etiopi, sudanesi, ruan- desi, ugandesi, congolesi scap- pati da situazioni di tensione, lotte tribali e altre cause di con- flitti permanenti. La lingua par- lata è il somalo, poco inglese e pochissimo kiswahili (lingua uffi- ciale del Kenya). Per lavorare con i rifiugiati, ad esempio per rimuovere ansia, diffidenza e ostilità occorre conoscere il so- malo, altrimenti ci sono barriere insormontabili. La quasi totalità sono musulmani intransigenti. Con loro il dialogo è difficile. So- lamente le donne e i bambini hanno come sempre la dolcezza del rapporto umano, del sorriso e delle porte aperte per il futuro. Il resto è integralismo puro. Ogni gruppo di 10 casette o tende è circondato da una siepe o «steccato» di arbusti secchi, non per le bestie notturne, mi dicono, ma per una certa privacy a cui loro tengono molto. Ogni gruppo di 10 famiglie ha un capo che # Scuola per ragazze in uno dei campi. # In basso . Scene nei campi. Bambini intenti a fabbricare mattoni di fango e paglia essicati al sole. # Sotto . Mappa dei campi di Dadaab.
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