Missioni Consolata - Dicembre 2011
Lavorando alacremente durante il 1921-1922, fratel Benedetto Falda e il suo gruppo riuscirono a provvedere delle semplici ma robuste case prefabbricate, come quella nella foto a destra , a tutte le missioni. Qui a sinistra: mappa della nuova prefettura apostolica del Meru (da «La Consolata» 1/1927, p. 3). sacerdote il 29 giugno 1907, tem- pra d’apostolo antico stampo rotto a tutte le fatiche del pioniere. La nomina lo trovò in trincea, supe- riore della missione di Imenti, che reggeva, eccetto brevi periodi di interruzione, dalla sua fondazione. Tempi duri, quelli, per la nuova prefettura, in cui tutto era da or- ganizzare, staccata da un vica- riato che navigava bene [ la dispa- vano senza fine; ma non ci fu dato di veder selvag- gina sino alla sera, quando facemmo una vera distru- zione di galline faraone grosse come tacchini, che, ai colpi di fucile, rimanevano intontite, senza saper dar- sene ragione, finché cadevano colpite. Non sto a dilungarmi nel racconto di tutti gli altri in- cidenti; solo vi dico che, il dì seguente, arrivammo nelle foreste di cedro, dove cominciammo ad avere comunicazione cogli abitanti. Il forte governativo dis- tava ancora una giornata di cammino. Passammo al- cune ore a pulire la macchina e suoi accessori, come finissima, e, all’orizzonte, la linea di montagne che forma la frontiera abissina di Moiale. Piegammo a destra, costeggiando sempre il Kenya, e pernottammo nella piana dei famosi Maasai, i greggi dei quali erano pascolati da giovani selvaggiamente fieri, armati di lunga lancia. Il giorno seguente prose- guimmo il viaggio, che ora si compiva tranquilla- mente; la strada si estendeva in quei piani che pare- OSSIER 58 MC DICEMBRE 2011
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