Missioni Consolata - Dicembre 2011

METODO Metodo di apostolato [ era il ] so- lito, quello cioè già adottato nel Kikuyu i primi tempi: visite ai vil- laggi con istruzioni spicciole, cure degli ammalati, mentre pure non si trascuravano le costruzioni in casa. 1913, ESPANSIONE Ma lo zelo, come il fuoco, non ri- mane stazionario: o si spegne o si dilata. Ed è quindi con meravi- glia, dato lo stato selvaggio del paese, che noi vediamo i nostri cercare nuova espansione nel- l’ancora più selvaggio Jombene. Nel febbraio 1913, p. Toselli d’ac- cordo con S.E. Mons. Vicario, fissa il luogo della nuova missione di Tigania e nell’agosto 1913, la prima casa è fatta. P. Aimo e p. Rosso non stettero inoperosi e non risparmiarono la fatica. Essi stessi cominciarono a squadrare le durissime pie- Meru e nell’Uganda, se Monsignore potrà accompa gnarla». Al 2 gennaio 1912 il Camisassa scrive che partirà fra breve per il Meru. Il diario della missione di Imenti al 22 febbraio 1912 annota: «Giunge alla missione il Rev. Vice rettore Can. G. Ca misassa, Sua Ecc.za Mons. Perlo, accompagnati dal Cd. Anselmo e dalle Rev. Suore Vincenzine, Sr. Carola e Sr. Anania. Gli Eccellentissimi visitatori possono constatare i disagi e le fatiche del missionario all’inizio di una nuova missione fra queste popolazioni non an cora tocche dall’ombra di alcuna civiltà». E il 4 marzo 1912 il Camisassa scrive all’Allamano da Nyeri: «Da due giorni son giunto dalla visita alle missioni di Meru, un giro completo attorno al Kenya, con un percorso di 450 kílom., viaggiando in media da 30 a 35 kilom. al giorno» [...]. «Le popolazioni sono evidentemente affini agli Aki kuiu, come ne è quasi identica la lingua: quei di Keja appaiono molto più semplici e bonari che gli Akikuiu quei di Igogi più svegliati, robusti e ben piantati» [...]. «I nostri missionari, tanto a Keja e che a Igocci [ sic ] furono accolti molto cordialmente assai più che non ai primi tempi nel Kikuiu senza mostrar diffi denza e sospetti... sicché tutti i Padri ne sono entusia smati, e più soddisfatti che quando erano nel Kikuiu. [...] Non le dico altro di questo viaggio, che mi fu ve ramente faticoso, ma grazie a Dio non ne soffersi». DICEMBRE 2011 MC 51 MC MERU: CENT’ANNI... Febbraio 1912, il canonico Giacomo Camisassa riceve la visita di un capo Meru a cui propone di mandare il figlioletto alla scuola dei «principini» di Nyeri. Sotto da sinistra: p. Aimo-Boot Giuseppe (1881-1939) e p. Toselli Giovanni Emilio (1883-1959), pionieri di Egoji.

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