Missioni Consolata - Dicembre 2011
dalla capanna attraverso un buco nelal parete oppo- sta all’entrata principale. Il buco veniva subito mime- tizzato così che lo spirito cattivo non potesse più tro- vare la strada e raggiungere il “traditore”. Questo era uno dei tanti modi di amministrare la giustizia; molti altri erano lasciati alla fantasia dei giudici, come la “prova del fuoco” e la “prova dei funghi”. QUAL ERA LA LORO RELIGIONE? All’indizio del Novecento i nostri missionari trova- rono grande difficoltà a districarsi nel sottobosco re- ligioso di questo popolo. L’egemonia – o direzione su- prema – degli Njuuri sia nel ramo maschile che fem- minile non lasciava troppe porte aperte per sbirciare fin dentro a ciò che accadeva nella tribù in modo par- ticolare nei gruppi dell’Igembe, Tigania e Mikinduri, le zone più soggette al comando degli anziani. Ci vollero cinquant’anni perché si potesse far breccia in questo monolito religioso. E dobbiamo dire dav- vero grazie al coraggio di p. Soldati – Mwereria - se DICEMBRE 2011 MC 43 MC MERU: CENT’ANNI... Pagina precedente e qui sopra: momenti del rito attraverso il quale Mwereria (p. Franco Soldati) è stato accolto nel circolo esclusivo degli anziani Njuuri . In questa pagina, sopra: un anziano Tharaka [ Baggio ] Qui a sinistra: anziano Njuuri dell’Igembe, con gli ornamenti del suo rango: il seggiolino a tre piedi ricavato da un unico pezzo di tronco, lo scacciamosche/ scopino ( meu ) ricavato da una coda di mucca, e il cerchietto di cuoio ( ncea ), ornato di conchigliette bianche a forma di uovo ( cowry shells ), attorno alla testa [ De Col ].
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