Missioni Consolata - Dicembre 2011
I l 26 maggio in Georgia è festa nazionale. È il giorno dell’indi- pendenza e l’anniversario si celebra con una grande parata militare nella capitale, Tbilisi. La parata sfila lungo il centralissimo viale Rustaveli, dove è situato il palazzo del Parlamento, davanti al quale per l’occasione si allesti- sce una tribuna che ospita le massime autorità dello Stato. Lo scorso maggio mi trovavo nuovamente in Georgia e ho de- ciso di andare a vedere la parata. A causa degli sbarramenti in cen- tro ho tardato ad arrivare a desti- nazione. Quando sono giunta in prossimità della tribuna due ali di popolo erano già accalcate lungo i marciapiedi: lo spettacolo stava cominciando. Ho allungato il collo e, da dietro il muro umano, ho vi- sto i soldati scorrere a squadre compatte, precedute dai loro co- mandanti. Risalendo la corrente per trovare un punto d’osserva- zione migliore, sono arrivata fino all’ampia piazza della Repub- blica, dove mi ha accolto un rom- bare di motori: erano i carri da guerra e la contraerea, pronti a partire per accodarsi alle schiere dei soldati. Come in tutte le pa- rate che si rispettino. Osservando i soldati che, nono- stante i movimenti rigidi e coordi- nati, avevano un’aria trasandata e non molto militaresca, intrave- dendo sotto i berretti le loro facce compassate ma bonarie, mi è tornato in mente che nell’agosto del 2008 quello stesso esercito si era disfatto in quarantott’ore. Per i georgiani era stato un duro REPORTAGE / LA GUERRA, LA POVERTÀ, IL FUTURO TESTO E FOTO DI BIANCA MARIA BALESTRA GEORGIA VITE SFOLLATE # Tbilisi: tutte le foto di questo reportage ritraggono persone fuggite nel 2008 dalle zone di guerra verso la capitale. Qui sopra : un gruppo di sfollati in un'aula di scuola. I territori secessionisti del Sud Ossezia e dell’Abkhazia, appoggiati dalla Russia, sono costati alla Georgia tre guerre (1991, 1993, 2008). E migliaia di sfollati che continuano a vivere in condizioni miserevoli. Oggi, con la presidenza Saakashvili e gli aiuti internazionali, Tbilisi cerca di costruire un futuro migliore per il paese e i georgiani. 16 MC DICEMBRE 2010
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