Missioni Consolata - Dicembre 2011
ralmente chiamate mercatini di Natale, da noi si chiamano Chri- stkindmarkt , mercatini di Gesù Bambino, e noi non abbiamo l’al- bero di Natale, ma l’albero di Cristo. Direi che il momento più importante del periodo natalizio è il 24 dicembre, ma posso an- che affermare che la festa di san Nicola è la vigilia della vigilia di Natale». SAN NICOLA... AMERICANIZZATO Ma l’evoluzione vera e propria che ha portato san Nicola a tra- sformarsi in Santa Claus non av- venne in Europa, bensì in Ame- rica, quando, nel XVII secolo, al- cuni cittadini di Amsterdam sbarcarono sulle coste orientali del continente fondando New Amsterdam e portando con sé la devozione verso il loro patrono, san Nicola, chiamato Sinter Klaes . All’inizio sia il villaggio che Sin- ter Klaes sembrava dovessero soccombere alle difficoltà. In particolare, il culto di san Nicola era osteggiato dai puritani, i quali vietavano a volte di pronun- ciarne anche il solo nome. La devozione e la caparbietà dei co- loni olandesi, però, ebbe la me- glio e sia il gruppo di casupole, che Sinter Klaes ebbero un fu- turo brillante, trasformandosi ri- spettivamente in New York e in Santa Claus. Santa Claus altro non è che la storpiatura di Sinter Klaes fatta nel 1773 da alcuni giornali americani. La definitiva consacrazione di Santa Claus avvenne il 24 dicem- bre 1822, quando un dentista con il pallino della poesia, Clement Clark Moore, scrisse una fila- strocca per i suoi bambini: A Vi- sit from Saint Nicholas , nota an- che come The Night Before Chri- stmas . In quel lunghissimo poema, le caratteristiche cri- stiane del protagonista si riscon- travano solo nel nome Saint Ni- cholas ; per il resto la trasforma- zione americanizzata, che avreb- be portato all’iconografia attuale di Santa Claus, era già in atto: Babbo Natale viaggiava per la prima volta su una slitta trainata da otto renne (Rudolph, la renna con il naso rosso, verrà aggiunta solo nel 1939 da Robert L. May); «scendeva dal camino (...) vestito di pelliccia da capo a piedi (...) con un gran sacco sulle spalle pieno di giocattoli, le guance ru- TRADIZIONI 14 MC DICEMBRE 2011 biconde, il naso a ciliegia (...) la barba bianca come neve». Ma Clark Moore descrisse solo a parole il suo Santa Claus; chi in- vece lo illustrò per la prima volta in fattezze e canoni ormai fissati anche per i successivi illustra- tori, fu Thomas Nast che nel 1863 disegnò per l’ Harper’s Weekly un Santa Claus con il pancione e barba bianca, che in- dossava un vestito a stelle a stri- sce. Era un Babbo Natale poli- # A sinistra , Amsterdam, immagine di Sinter Claes (San Nicola), protet- tore della capitale olandese. # In basso , Santa Claus, in una delle 40 vignette di Haddon Sundblom per reclamizzare la Coca Cola. # A destra , Santa Claus «partigiano», disegnato da T. Nast per l’ Harper’s Weekly del 3 gennaio 1881.
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