Missioni Consolata - Dicembre 2011

fruste, è tuttora la celebrazione natalizia più amata dalle fami- glie. Krampus contro san Nicola, il male contro il bene. «I Krampus rappresentano il male, l’oscurità perché dove c’è il bene, per con- trapposizione, ci deve essere an- che il male» mi spiega France- sca, direttrice dell’Ufficio Turi- stico di Villabassa ed esperta di tradizioni tirolesi. Sarà Nicola, portato su un carro, a sconfig- gere i diavoli e ad allontanarli dalla comunità. La vittoria del vescovo porterà anche i tradizio- nali doni, un tempo cibarie esoti- che troppo care per essere com- prate regolarmente, oggi cara- melle, dolciumi, giocattoli. «Il collegamento tra Krampus e san Nicola è il modo in cui il cri- stianesimo è riuscito ad assor- bire feste che un tempo erano pagane» continua Francesca. Poco distante da Villabassa sorge l’abbazia di Novacella, dove l’abate Georg Untergas- smair mi spiega che «san Nicola è il santo più amato dai tirolesi perché consegna doni senza pretendere nulla in cambio. È l’amore puro, quello che si dona senza aspettarsi nulla, neppure riconoscenza». Il timore è che la devozione verso san Nicola offu- schi il vero significato del Natale cristiano, la venuta di Cristo. «In realtà - aggiunge Georg Un- tergassmair - Gesù rimane co- munque al centro della fede di ogni cristiano. Le faccio un paio di esempi: quelli che voi gene- DICEMBRE 2011 MC 13 condo cui i marinai baresi, nella fretta di trasferire le ossa di san Nicola sulla loro nave, abbando- narono alcune reliquie, in se- guito ritrovate dai veneziani e portate nella Serenissima. La contesa tra Bari e Venezia continua a protrarsi ancora oggi, ma sembra oramai assodato che nella chiesa di San Nicolò al Lido giacciano i resti delle spoglie mancanti a Bari. «Non vi è alcun dubbio su questo» afferma don Giancarlo Iannotta, parroco della chiesa veneziana, che continua: «Nel 1992 le ossa della tomba custodita a San Nicolò vennero esaminate e ogni reperto catalo- gato e confrontato con i resti delle ossa baresi. Le due serie combaciavano perfettamente tra loro». NICOLA CONTRO KRAMPUS E se Bari e Venezia continuano a disputare il privilegio di custo- dire i frammenti sacri, nel nord Europa il culto di san Nicola si era radicato grazie alla princi- pessa Teofano; la Riforma prote- stante epurò la festa del santo dal calendario liturgico, ma le fa- miglie, specie in Germania e nelle Fiandre, continuarono a ri- cordarne la ricorrenza, tanto da elevare san Nicola patrono di Amsterdam. Proprio nelle re- gioni più toccate dal conflitto re- ligioso, verso il XVI secolo, co- minciò a diffondersi l’usanza di portare doni ai bambini in occa- sione della festa di san Nicola. È il primo passo verso la trasfor- mazione del santo in Babbo Na- tale. Una prima rappresentazione di quello che diventerà Santa Claus e Babbo Natale, avvenne nel cat- tolico Tirolo, dove la festa di san Nicola, preceduta dalla notte dei Krampus , i diavoli che si presen- tano sotto forma di enormi ca- proni con catene, campanacci e # Festa di San Nicola nella città di Bressanone, nel Sud Tirolo. # Dobbiaco (Sud Tirolo) maschera di Krampus, simbolo del male, alla processione in onore di San Nicola.

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