Missioni Consolata - Ottobre 2011

«Q uesto è il cuore del Mozambico» spiega sorridendo mons. Francisco Lerma, mentre mostra sulla mappa il territorio della diocesi di Gurúe, di cui è vescovo da poco più di un anno. Essa occupa infatti la parte nord della Zam- bezia, regione centro-settentrio- nale del Mozambico, tra l’Oceano Indiano a est e il Malawi a ovest. Il termine Gurúe in sé non ha nulla di glorioso (significa «cin- ghiale» in lingua lomwe , uno dei più popolosi gruppi macua ), ma esso indica anche la catena montuosa con il monte Namuli, il cui mito occupa un ruolo im- portante nella cosmovisione e nel ciclo vitale della società ma- cua , l’etnia più popolosa del Mo- zambico. Seconda montagna più alta del Mozambico (2.419 m), la cima avvolta nel mistero per l’imma- ginario popolare (anche perché è sempre coperta di nuvole, spiega mons. Lerma), il Namuli è il monte sacro per eccellenza, dalle cui caverne, secondo il mito, sono discesi i primi uomini e al quale dovranno tutti ritor- nare: per questo i morti sono se- polti su un fianco, con la faccia rivolta verso il monte sacro. Di- cendo «io vengo da Namuli» i macua esprimono tutto il signifi- cato della loro identità personale e sociale. MOZAMBICO TESTO E FOTO DI BENEDETTO BELLESI REPORTAGE DALLA DIOCESI DI GURUE DIOCESI IN STATO DI MISSIONE Creata nel 1993, Gurúe è la diocesi più giovane del Mozambico; il suo primo vescovo, mons. Manuel Chuanguira Machado, si è dimesso nel 2009 per motivi di salute; gli e succeduto mons. Franci- sco Lerma, primo ve- scovo missionario della Consolata in Mozambico: egli eredita comunità in continua fioritura, ma con ministri e leader laici bisognosi di atten- zione e formazione. # Il misterioso monte Namuli, mitico luogo di origine e di destino finale delle popolazioni macua .

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