Missioni Consolata - Ottobre 2011

OTTOBRE 2011 MC 29 E ra un intrico di vie che chiudevano il duomo di Parma come in una ra- gnatela. Il piccolo Guido Maria Conforti lo percorreva ogni mattina per recarsi a scuola. Spesso, nel tragitto, compiva una piccola sosta per entrare nella chiesa della Pace, dove un grande crocifisso dominava l’ab- side. «Io guardavo lui, e lui guar- dava me - scriverà piu tardi - e mi pareva mi dicesse tante cose». Giorno dopo giorno l’immagine di quel crocifisso misterioso tro- vava uno spazio sempre mag- giore nel cuore di Guido, fino a conquistarlo interamente. En- trato in seminario, il desiderio di dedicare la vita alle missioni si faceva sempre più insistente. Ma la salute cagionevole gli impedì di realizzare questo sogno. Di- ventato prete, il Conforti decise di dar vita a una famiglia missio- naria. Aveva 28 anni quando acquistò una casa in Borgo Leon d’Oro, dove poter radunare una piccola comunità per aspiranti al sacer- dozio e alla vita missionaria. Monsignor Conforti, vicerettore in seminario e canonico del duomo, era prete da cinque anni. Correva l’anno 1895 quando, agli inizi di novembre, un gruppo di ragazzi entrò nella casa: iniziava ITALIA DI ETTORE FASOLINI SAN GUIDO MARIA CONFORTI (1865-1931) VESCOVO DI PARMA MISSIONARIO PER IL MONDO Il card. Angelo Roncalli vedeva in lui «l’espres- sione episcopale più distinta in Italia di quel felice movimento missionario suscitato dall’enciclica Maximum illud di papa Benedetto XV; rappresentante di quella completezza del ministero sacro delle anime che associa il vescovo al missionario: vescovo di Parma, ma missionario per il mondo». La sua canonizzazione è fissata per il 23 ottobre 2011. # Visita di mons. Guido Maria Conforti ai suoi missionari in Cina nel 1928.

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