Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011
rale su Internet, al punto che se- condo alcuni, è oggi necessaria la figura del “ web-pastor ”. Questa missione è stata sottolineata in vari momenti dell'incontro, ve- nendo presentata chiaramente da François Jeanne-Beylot: «Se Cri- sto venisse a predicare oggi, non salirebbe su un monte o su una barca, ma andrebbe su Twitter o aprirebbe un blog». (Zenit) CINA VESCOVI PATRIOTTICI I l presidente onorario dell’Asso- ciazione patriottica, Antonio Liu Bainian, esige che il Vaticano «non interferisca nel lavoro dei vescovi autoeletti e autoordinati (ossia senza mandato papale) e che riconosca e sostenga i vescovi eletti nel loro lavoro di evangeliz- zazione». Liu Bainian, sopranno- minato “il papa della Cina” per la sua pretesa di guidare tutta la Chiesa cinese, ha detto che vi so- no ancora almeno 10 candidati al- l’episcopato che saranno presto e- letti secondo il metodo della “au- toelezione” e “autoordinazione”, che è il metodo «voluto dalla Chiesa in Cina». Si tratta di una sfida lanciata al Vaticano che si è già concretizzata nel novembre scorso quando otto vescovi uniti al Papa sono stati costretti all’ordi- nazione illecita del vescovo di Chengde. Il fatto si è poi ripetuto l’11 maggio, a Shantou, con l’ele- zione di un vescovo legato al parti- to comunista, da parte di preti, suore e laici, sotto minacce e pressioni, per spodestare il vesco- vo della diocesi, approvato dalla Santa Sede. (Asia News) rafforzato i movimenti indù, che premono per il ritorno della mo- narchia e vogliono frenare in tutti i modi l’aumento delle conversioni. (Asia News) VATICANO I BLOGGERS E LA CHIESA I l 2 maggio 150 bloggers si sono riuniti in Vaticano dando vita ad una discussione su Facebook e Twitter che ha raggiunto un'enor- me intensità. Con loro erano col- legati in rete altri 750 bloggers , che si erano iscritti, da tutto il mondo. L’obiettivo della riunione - come ha dichiarato il Presidente del Pontificio Consiglio per le Co- municazioni Sociali, l'arcivescovo Claudio Maria Celli - era quello di promuovere «un momento ani- mato soprattutto da un dialogo ri- spettoso: un rispetto per le verità altrui pur nella consapevolezza di ciò che portiamo in cuore nella convinta ed appassionata adesio- ne al Cristo Signore». Vari blog- gers hanno sottolineato l'impor- tanza di questa forma di comuni- cazione su Internet che permette discussioni tra persone presenti in rete e la trasmissione della fe- de. Per questo la Chiesa non deve aver paura di aprire questi dibatti- ti. Un punto è emerso chiaramen- te nelle discussioni: la nascita di un nuovo tipo di presenza pasto- NEPAL PROIBITO “CONVERTIRE” C on un nuovo codice penale, che si discute in questi giorni, il governo nepalese mette al bando il proselitismo e propone di fer- mare le conversioni al cristianesi- mo e alle religioni diverse da in- duismo e buddismo. Secondo il nuovo codice, chi predica o tenta di persuadere un cittadino a cambia- re religione rischia fino a cinque anni di carcere e multe superiori a 400 euro. La notizia ha scatenato paura e rabbia fra i cristiani che temono strumentalizzazioni da parte degli estremisti indù e una riduzione della libertà religiosa nel paese. Nel 2007, il Nepal è di- ventato uno stato laico, dopo seco- li di monarchia assoluta di stampo indù. La costituzione provvisoria, approvata sotto la supervisione dell’Onu, vieta il proselitismo, ma consente a tutti i cittadini di mani- festare la propria fede, anche con attività missionarie e caritatevoli. Secondo personalità ecclesiasti- che, dalla fine della monarchia migliaia di indù si sono convertiti al cristianesimo e ogni domenica oltre 200 non cristiani assistono alla messa nella cattedrale catto- lica di Kathmandu. Tuttavia, l’in- stabilità politica ed economica di questi ultimi anni, dovuta alla lotta di potere fra i partiti laici, ha La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto MC RUBRICHE # Nepal - Interno della cattedrale di Kathmandu frequentata da numerosi non cristiani. 8 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2011
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