Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011
dissero che quella era una scuola e che serviva per 300 alunni. Non potevo credere ai miei occhi. Pro- misi subito che, tornato in Italia, mi sarei dato da fare per procu- rare loro banchi un po’ più co- modi». E così avvenne. Il nonno vigile lanciò il progetto «Una scuola anche per loro» per raccogliere fondi, iniziando nelle 18 classi scolastiche di Borgo Valsugana, da quei 340 alunni dei quali da tanti anni era l’angelo custode sugli attraversamenti pedonali. Per meglio rendere l’idea, portò in aula un bel sasso e diede una viltà. Veri eroi silenziosi di grande umanità, umiltà e serenità inte- riore, che non chiedono nulla per sé ma per gli altri». Lo stupore per le meraviglie compiute dai missionari e missio- narie veniva contrastato dall’im- pressione suscitata dalle opere ancora da fare. L’esperienza più scioccante l’ebbe a Daka Bora, una comunità in aperta campa- gna nella missione di Modjo, come lui stesso racconta: «Entrai in una baracca dove erano assie- pati una cinquantina di bambini, seduti sul pavimento di terra, che scrivevano sopra dei sassi. Mi dimostrazione pratica di come i loro compagni africani trasfor- mano una pietra in banco di scuola. «Pensate voi bambini - disse in quell’occasione - quante cose si sprecano nelle nostre case. Perché non facciamo qual- che fioretto e mettiamo da parte qualche soldino per aiutare que- sti fanciulli nell’acquisto di una cinquantina di banchi il cui costo si aggira sui 30 euro cadauno?». E fu un successo. All’iniziativa aderirono anche vari enti e asso- ciazioni locali e il nonno vigile racimolò circa 12 mila euro: nel 2007 la scuola di Daka Bora era bella e finita, ingrandita e arre- data a dovere, come poté consta- tare nel 2008, quando il signor De Marchi tornò a Modjo per la seconda volta. «Fu un’emozione indescrivibile, una gioia immensa - racconta -, velata però dalla visione di altri problemi urgenti, primo tra tutti la mancanza di acqua. Gli abi- tanti del paese erano costretti a percorrere fino a 12 chilometri a piedi per procurarsela. Qualche volta condivisi con loro questa # Giovanni De Marchi con alcuni ragazzi della scuola per scalpellini di Ciolle. # L’inaugurazione del ponte sul fiume Minne nel giugno 2009. ITALIA-ETIOPIA
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