Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011

Confrontiamo nella tabella a fianco al- cuni dati macroscopici relativi ai paesi dell’Africa dell’Ovest, di cui parliamo nell’articolo, con alcuni altri. È un con- fronto di tipo macro economico, fatto sulla base del Pil (prodotto interno lordo) ovvero la ricchezza prodotta nel paese, e il numero di abitanti che lo popolano. Va ricordato che il Pil tiene conto di tutti i fattori di crescita che non necessariamente sono concordi con il benessere della popolazione. Il confronto viene anche fatto con la prima potenza economica mondiale, gli Usa, con l’Italia e con le economie afri- cane più importanti: Sudafrica, Egitto e Algeria, che non sono nella zona geo- politica considerata. La Nigeria, come volume complessivo, si contende il se- condo posto «africano» con l’Egitto. Non così a livello di Pil pro capite, otte- nuto dividendo il Pil assoluto per il nu- mero di abitanti. Questo rapporto ci dice quanto «pesa» la popolazione ri- spetto alla ricchezza che produce. luppo umano del Pnud), il Burkina Faso si è costruito la fama di «paradiso delle Ong». Questo anche grazie a una «sta- bilità politico-sociale» che lo contraddistingue dal 1987, quando il 15 ottobre fu assassi- nato il presidente Thomas Sankara, e Blaise Compaoré prese il potere con la forza. Ma Blaise - come viene comune- mente chiamato dalla popola- zione - non aveva mai visto vacil- lare così la sua poltrona in quasi cinque lustri come nei primi mesi di quest’anno. Fa eccezione una setta che si batte per la creazione di uno stato islamico nel Nord del paese - come pos- sibile responsabile di alcuni at- tentati con uso di bombe. Occorre ricordare che il Nord è più povero del Sud e, soprattutto, si calcola che il 70% della popo- lazione nigeriana non beneficia delle rimesse dovute al petrolio. BURKINA FASO «ROI» BLAISE BARCOLLA Paese saheliano tra i più poveri del mondo (sempre tra gli ultimi nella classifica dell’indice di svi- AGOSTO-SETTEMBRE 2011 MC 51 MC ARTICOLI il 1999, quando dopo l’assassinio del popolare giornalista investi- gativo Norbert Zongo, si creò un grosso movimento popolare di protesta. IL VENTO DEL NORD Forse per l’influsso del «vento del Nord Africa», o forse per l’aumento spropositato del prezzo dei beni di prima neces- sità, anche gli animi dei tran- quilli e operosi burkinabè si stanno scaldando. Ma vediamo i fatti. Il 20 febbraio muore in circostanze misteriose PIL A CONFRONTO PAESE ABITANTI CRESCITA PIL 2010 PIL % POSIZIONE (milioni) USA 308,74 14.657.800 1 ITALIA 60,6 2.055.114 +0,1% 8 SUDAFRICA 48,7 +0,9% 357.259 -1,8% 28 EGITTO 83 +1,8% 218.466 +4,5% 40 NIGERIA 155 +2,3% 216.803 +5,6% 41 ALGERIA 34,4 +1,5% 160.270 +2% 49 COSTA D’A. 20,6 +1,9% 22.384 +3,7% 93 GHANA 23,4 +2% 18.058 +3,5% 100 SENEGAL 12,2 +2,5% 12.657 +1,6% 111 BURKINA F. 15,2 +2,9% 8.672 +3,2% 127 BENIN 8,7 +3% 6.494 +2,7% 133 NIGER 14,7 +3,5% 5.603 -0,9% 139 GUINEA B. 1,7 +3% 825 +3% 169 ECONOMIE AFRICANE M A L I C O S T A D ’ A V O R I O GHANA SIERRA LEONE LIBERIA SENEGAL GAMBIA CAPO VERDE BURKINA FASO TOGO BENIN N I G E R N I G E R I A G U I N E A GUINEA- BISSAU FONTI Abitanti e crescita demografica (2009) Pil assoluto, in milioni di dollari, stima Fmi (2010) Pil % tasso crescita (2009) Posizione nella classifica Fmi 2010 (181 paesi)

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