Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011

l’Europa intera. Una delega finalizzata alla crea- zione di un «cuscinetto» che preservi l’Unione e, in specifico, metta definitivamente «al riparo» gli Stati centrali. Paesi centrali che, in termini di accoglienza, molte volte hanno già dato più dei loro alleati medi- terranei. Una delega che, alcune volte, mette pur- troppo i paesi dell’Europa meridionale al riparo da possibili «richiami» dell’Unione per la violazione dei diritti giuridici ed umani nei confronti dei migranti. In un meccanismo di do ut des . l’immigrazione clandestina. Tanto che in Grecia, che con il tasso del 2% di riconoscimento dello status di rifugiato, contro la media Ue del 20%, è il paese meno «accogliente» dell’Unione, nessun immigrato vuole rimanere. Il Consiglio d'Europa e le Nazioni Unite hanno più volte puntato il dito contro la Grecia accusandola di non essere in grado di garantire protezione a mi- granti, richiedenti asilo e rifugiati. Nel mese di aprile 2008 poi, la Finlandia per protesta ha annun- ciato che avrebbe interrotto i trasferimenti dei mi- granti non europei provenienti dalla Grecia, mentre la Germania e la Svezia hanno limitato la sospen- sione dei trasferimenti ai soli minori non accompa- gnati. Secondo i principi del «Regolamento Dublino II» infatti, i migranti senza documenti richiedenti asilo, devono restare nel paese europeo d’ingresso ad attendere risposta. Senza possibilità di spostarsi in altri paesi membri. Si tratta di un regolamento criticato da più parti. Contro cui ha espresso le sue perplessità anche l’Alto Commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani Thomas Hammarberg. Dichiarandosi favorevole alla: «Proposta della Com- missione europea di un meccanismo che sospenda i trasferimenti e che dia sollievo agli Stati sotto ele- vata pressione. Un sistema simile potrebbe aiutare a garantire i richiedenti asilo e le loro domande». Si tratta di una richiesta di modifica delle norme su cui insistono in modo particolare i paesi della fron- tiera meridionale dell’Ue, ovvero Italia, Francia, Spagna e Grecia. Interessati in questi giorni dall’ar- rivo di migliaia di persone dalla sponda Sud del Me- diterraneo. Paesi a cui Bruxelles ha sostanzialmente delegato la «gestione dei flussi dei migranti» verso Patrasso. La rete di protezione del porto. Immagine di chiusura : una dottoressa dell’associazione Salam si occupa di un sudanese a Calais. FORTRESS EUROPE Fortress Europe è un osservatorio on line sulle vittime delle migrazioni verso l'Europa. Si tratta di una rasse- gna stampa che dal 1988 a oggi fa memoria delle vit- time della frontiera: 12.059 morti documentate sulla stampa internazionale, tra cui 4.255 dispersi. Il sito è tradotto in sedici lingue e riceve circa 15.000 visite al mese. Secondo i dati dell'osservatorio, nel Mar Medi- terraneo e nell'Oceano Atlantico verso le Canarie sono annegate 8.354 persone tra migranti e rifugiati negli ul- timi vent'anni. Metà delle salme (4.255) non sono mai state recuperate. Nel Canale di Sicilia tra la Libia, l'E- gitto, la Tunisia, Malta e l'Italia le vittime sono state 2.514, tra cui 1.549 dispersi. Altre 70 persone sono morte navigando dall'Algeria verso la Sardegna. Lungo le rotte che vanno dal Marocco, dall'Algeria, dal Sahara occidentale, dalla Mauritania e dal Senegal alla Spa- gna, puntando verso le isole Canarie o attraversando lo stretto di Gibilterra, sono morte almeno 4.127 persone di cui 1.986 risultano disperse. Nell'Egeo invece, tra la Turchia e la Grecia, hanno perso la vita 895 migranti, tra cui 461 dispersi. Infine nel Mare Adriatico, tra l'Al- bania, il Montenegro e l'Italia, negli anni passati sono morte 603 persone, di cui 220 sono disperse. Inoltre, almeno 597 migranti sono annegati sulle rotte per l'i- sola francese di Mayotte, nell'Oceano Indiano. Il mare non si attraversa soltanto su imbarcazioni di fortuna, ma anche su traghetti e mercantili, dove spesso viag- giano molti migranti, nascosti nella stiva o in qualche container. Ma anche qui le condizioni di sicurezza re- stano bassissime: 146 le morti accertate per soffoca- mento o annegamento. ( http://fortresseurope.blogspot.com )

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