Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011

P oche righe, apparse sul sito del Vaticano. Un’informazione succinta, discreta, essenziale. Ep- pure era un messaggio che cu- stodiva un gioiello di buona noti- zia: la Chiesa ha riconosciuto uf- ficialmente che sr. Irene Stefani ha vissuto il Vangelo con amore ed eroicità! Sr. Irene è ora «venerabile» *. Questa notizia è stata resa pub- blica solo un mese prima dell’ini- zio del X capitolo generale delle Suore Missionarie della Conso- lata e del XII dei Missionari. «È un dono preziosissimo – ha scritto Madre Gabriella Bono, al- lora superiora generale delle suore -. Sr. Irene ci è di esempio di santità missionaria e ci è di guida: lei intercede per noi! Suor Irene è stata chiamata a donare la vita in un’epoca di sofferenza per la gente del villaggio, a Gekondi (Kenya). Di fronte al ri- schio non si era tirata indietro; aveva compreso che le opportu- nità per vivere la vita in pienezza sono uniche. Pienezza significa – allo stile del Crocifisso – svuota- mento di sé, mitezza, perdono, misericordia, consegna della propria vita agli altri per amore di Dio. E Irene non perse la sua opportunità! Lasciandosi conta- giare dalla peste del morente che stringeva nelle sue braccia, abbracciava in qualche modo tutta l’Africa, quella di ieri e quella di oggi. Con le sue ferite e le sue speranze. Sorelle caris- sime – aggiungeva Madre Ga- briella – celebriamo le meravi- glie dell'Amore del Signore nella Sua Serva fedele sr. Irene, e ci sentiamo in particolare comu- nione con tutta la Famiglia Con- solatina, lassù in Cielo e sparsa nel mondo missionario». La vita di sr. Irene è stata breve e semplice. Nasce nel 1891 ad Anfo, in riva al lago d’Idro in Val Sabbia, Brescia, un paesino di montagna fortemente militariz- zato per la vicinanza del confine con l’Austria. A 13 anni, dopo che in paese ci fu la funzione per la partenza verso il Kenya di don Angelo Bellani con gli appena fondati Missionari della Conso- lata, Mercede, esprime il deside- rio di partire missionaria. La morte della mamma nel 1907 la carica della responsabilità di as- sistere i numerosi fratelli. Ma nel 1911, alla notizia della fon- dazione delle Missionarie della Consolata, prende la sua deci- sione e il 21 giugno dello stesso anno è accettata dall’Allamano nel nuovo istituto. Prende i voti nel 1914 e parte per il Kenya. Dal 1914 al 1920 presta servizio ne- gli ospedali militari inglesi per i portatori africani. Dal 1920 al 1930 svolge il suo servizio a Gekondi, insegnando, incon- trando gente, invitando alla scuola e al catechismo, curando i malati, assistendo le parto- rienti, salvando i bambini abban- donati nella brughiera. Muore il 31 ottobre 1930 contagiata dalla peste. Eccezzionale è stato invece l’a- more con cui ha vissuto i suoi brevi anni: un amore eroico come i santi sanno avere. ________________ * Venerabile : «Titolo attribuito ai servi, e alle serve, di Dio dopo che la Congre- gazione delle cause dei santi (in pas- sato la Congregazione dei riti) ha ri- conosciuto, e il papa ha proclamato, l’eroicità delle loro virtù o il fatto del martirio; il servo di Dio venerabile – del quale è introdotta la causa di beatificazione – non può essere oggetto del culto pubblico». ( Enciclopedia Treccani ) ITALIA DI GIGI ANATALONI SUOR IRENE È VENERABILE «Oggi, 2 aprile 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto in Udienza privata Sua Eminenza Reverendis- sima il Signor Cardi- nale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’Udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congre- gazione a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche della Serva di Dio Irene Stefani (al secolo: Mercede), religiosa professa dell'Istituto delle Suore Missionarie della Consolata; nata ad Anfo (Italia) il 22 agosto 1891 e morta a Gekondi (Kenya) il 31 ottobre 1930». 16 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2011

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