Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011

N el XVII secolo l'isola (che i commercianti portoghesi avevano bat- tezzato Formosa per la sua bellezza) venne colonizzata dagli olandesi, fino al ritorno alla Cina della dinastia Ming nel 1662. Fu poi la volta della dinastia Qing che, dopo la prima guerra sino-giapponese nel 1895, consegnò l'isola ai giapponesi. In seguito alla se- conda guerra mondiale, Tai- wan tornò sotto il dominio ci- nese. Alla proclamazione della repubblica popolare ci- nese il primo ottobre del 1949, Chang Kai-shek, a capo dei nazionalisti cinesi sconfitti dai comunisti guidati da Mao Zedong, scappò trovando rifu- gio a Taiwan. Il 7 dicembre 1949 Taipei divenne la nuova capitale dei nazionalisti ci- nesi. Sia i nazionalisti, sia i co- munisti sostenevano di rap- presentare l'intera Cina. Nel- l'ambito della guerra fredda Tai- wan divenne un im- portante alleato de- gli Usa che si impe- gnarono con un trat- tato, ancora oggi in vigore, a difendere l'isola nel caso di un attacco cinese. Tai- wan è una repub- blica, con una sua costituzione. Il pre- sidente è anche a capo dell'esecutivo, mentre una camera di 113 membri eser- cita il potere legislativo. Oggi a Taiwan governa il Guo- mindang (o Kuomintang). È il più antico partito cinese, fon- dato nel 1912 da Song Jiaoren e Sun Yat-sen, dopo la rivolu- zione che rovesciò il potere della dinastia Qing e che diede il via alla Repubblica cinese. Guidato da Chang Kai-shek, governò la Cina dal 1928 fino al 1949, quando - estromesso dal partito comunista guidato da Mao - lasciò il paese per trasferirsi a Taiwan. oggi ribelle da Pechino), ma la distanza sembra secolare. Il Partito comunista cinese non è mai menzionato nel museo di storia nazionale, tra le macchine lussuose usate dal generale Chang Kai-shek e le foto in cui è ritratto insieme ai leader che ri- conobbero Taiwan. I cinesi chiac- chierano e guardano stupiti i do- cumenti e l’immensa statua di Chang Kai-shek, al termine delle tante scale che portano al monu- mento. Un altro mito che la Cina si appresta a fare crollare. Pe- chino, ormai, è sempre più vi- cina. La profonda recessione economica di Taiwan (ante-2010) pare essere risultata determi- nante per un cambiamento per- manente dei rapporti tra l’isola «ribelle» e la Grande Cina, così vigorosa e imponente nella sua crescita economica. SOLTANTO UN ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO? Per capire a che punto siano le relazioni tra Cina e Taiwan è ne- cessario un breve excursus , che mostra nel recente accordo eco- nomico-commerciale tra i due paesi il nuovo ago della bilancia, il nuovo equilibrio. Con esso si sigilla la scelta della classe poli- tica oggi al potere a Taiwan, i na- zionalisti del Guomindang ( leg- gere box ), per un riavvicina- mento nei confronti della Cina, a scapito dell’influenza storica de- gli Stati Uniti. Solo nel 2009 - per la prima volta dal 1949 - i leader dei due paesi si sono incontrati a Pechino, a seguito di un anno vissuto peri- colosamente. Prima di quella data a Taiwan erano al potere i democratici, schierati su posi- zioni indipendentiste. Nel 2008, con la vittoria del Guomindang, il partito nazionalista di Ma Ying- jeou, tutto è cambiato. La Cina ha subito approfittato della salita al potere dei nazionalisti, schie- rati su posizioni ad essa favore- voli, per dare inizio ad una nuova stagione nei rapporti tra i due paesi. Un avvicinamento confer- mato anche dalle recenti (no- vembre 2010) elezioni in cinque città che hanno dato - anche se di stretta misura - il via libera popolare alla scelta del Guomin- dang: la maggioranza della po- polazione ha votato in favore di chi riteneva che l’avvicinamento alla ricca Cina fosse necessario. Il 29 giugno 2010 era stato infatti firmato l’ Economic Cooperation Framework Agreement (Ecfa), un accordo economico che abbassa le tariffe degli scambi commer- ciali tra i due paesi, con la conse- guente creazione di un’area di li- bero scambio che ricorda molto da vicino le politiche cinesi già in pre- cedenza attuate per le zone eco- nomiche speciali AGOSTO-SETTEMBRE 2011 MC 11 MC ARTICOLI # Pagina accanto : il Memoriale di Chang Kai-shek a Taipei. Sopra : banco di frutta in un mercato notturno della capitale. A lato : Chang Kai-shek. DAGLI OLANDESI A CHANG KAI-SHEK

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