Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2011

I DUBBI DELL’ISOLA «RIBELLE» Separata dal 1949, l’isola di Taiwan (ex Formosa) è divisa tra nazionalisti (che guar- dano alla Cina) e de- mocratici (che guar- dano agli Stati Uniti e all’Occidente). Con la vittoria elettorale dei primi, Taipei si è molto avvicinata a Pechino, come dimostra anche l’adesione ad un impor- tante accordo di libero scambio (l’Ecfa). Ep- pure, anche se pochi taiwanesi parlano di «indipendenza» (ter- mine tabù), ancora meno considerano l’opzione della «riunifi- cazione» alla Cina con- tinentale. T aipei. Per avere un’idea di come i taiwanesi guardino alla storia cinese, basta farsi un giro al memoriale dedicato a Chang Kai-shek. Una struttura imponente, persa in mezzo ad una piazza immensa e deserta, cui fanno capolino al- cuni taiwanesi impegnati a dif- fondere quanto di più proibito c’è per Pechino: il culto del Falun Gong , il gruppo religioso-filoso- fico fuorilegge in Cina dal 1999. Per i taiwanesi il memoriale è un simbolo: pur avendo perso la battaglia per la Cina (1949, leg- gere box ), essi hanno trasfor- mato quella sconfitta nell’annul- lamento (ancorché simbolico) degli storici rivali, i comunisti ci- nesi. Siamo a Taipei, circa tre ore di volo da Pechino (i viaggi diretti sono in vigore solo da tre anni; in precedenza, per andare dalla Cina a Taiwan, era necessario uscire dal paese, passare per Hong Kong e prendere un volo verso l’isola considerata ancora DI SIMONE PIERANNI E ANDREA PIRA TAIWAN DOPO HONG KONG (MC, n. 6-7) , REPORTAGE DALL’«ALTRA» CINA 10 MC AGOSTO-SETTEMBRE 2011

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