Missioni Consolata - Maggio 2011
glio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE), ha espresso soddisfazione per la sentenza, de- finendola «un segno di buon sen- so, di saggezza e di libertà. Oggi è stata scritta una pagina di storia - ha dichiarato -. Si è aperta una speranza non solo per i cristiani, ma per tutti i cittadini europei, credenti e laici, che si erano senti- ti profondamente lesi dalla sen- tenza precedente e sono preoccu- pati di fronte a procedimenti che tendono a sgretolare una grande cultura come quella cristiana e a minare in definitiva la propria i- dentità. Considerare la presenza del crocifisso nello spazio pubbli- co come contraria ai diritti dell’uo- mo sarebbe stato negare l’idea stessa di Europa. Senza il crocifis- so l’Europa che oggi conosciamo non esisterebbe. Per questo moti- vo la sentenza è prima di tutto una vittoria per l’Europa», ha concluso il cardinale. (Zenit) INDIA CARITA’ E CONVERSIONI Q uando George Palliparampil, oggi vescovo di Miao, ha iniziato il suo ministero, nella parte nord- orientale dell’India, il suo lavoro missionario era illegale e ha dovu- to subire interrogatori da parte della polizia. Nonostante i perdu- ranti ostacoli, questo è il luogo in cui la Chiesa cattolica è cresciuta di più negli ultimi 30 anni, con più di 10.000 battesimi di adulti ogni anno, nonostante il divieto alle conversioni. Oggi, più del 40% dei circa 900 mila abitanti di Arunachal Pradesh è cattolico e il loro nume- ro è in rapida crescita. Secondo mons. Palliparampil ciò che ha fa- vorito la rapida diffusione della fe- de è stato il «convincimento della gente di poter trovare nella Chiesa qualcuno che cammini con loro. Non qualcuno che viene per impor- re programmi o progetti, ma qual- cuno che si è lasciato coinvolgere in ogni aspetto della loro vita e loro l’hanno accolto». Un agente di poli- zia ha confessato: «Non vi sono vil- SVIZZERA ACQUA E PACE I n occasione della Giornata Mon- diale dell'Acqua, celebratasi il 22 marzo, la Rete Ecumenica del- l'Acqua ha lanciato la campagna “Acqua e Pace Giusta” nel corso della quale, per sette settimane, a partire da lunedì 7 marzo, si sono susseguite riflessioni quaresimali settimanali sulla connessione tra l'accesso all'acqua, i conflitti per questa grande risorsa e la costru- zione di una pace giusta. Di setti- mana in settimana, nella pagina web sono state proposte riflessio- ni bibliche insieme ad altre inizia- tive individuali e di congregazioni religiose. La Rete Ecumenica del- l'Acqua è una iniziativa di Chiese, organizzazioni e movimenti cri- stiani che promuovono l'acqua co- me diritto umano e lavorano a fa- vore dell'accesso di tutti attraver- so iniziative a base comunitaria realizzate in tutto il mondo. (Fides) ITALIA IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE L a sentenza emessa dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo a favore dell'espo- sizione del crocifisso nelle scuole italiane ha ricevuto il plauso della Santa Sede, per la quale si tratta di una decisione che “fa storia” nel riconoscimento della libertà religiosa. La Corte riconosce «ad un livello giuridico autorevolissi- mo ed internazionale che la cultu- ra dei diritti dell’uomo non deve essere posta in contraddizione con i fondamenti religiosi della ci- viltà europea, a cui il cristianesi- mo ha dato un contributo essen- ziale». Dal canto suo, il cardinale Péter Erd ő , Presidente del Consi- PAKISTAN SHAHBAZ BHATTI MARTIRE L a Conferenza Episcopale del Pakistan, riunita in assemblea dal 20 al 25 marzo a Multan, ha deciso di inoltrare ufficialmente alla Santa Sede la richiesta di pro- clamare Shahbaz Bhatti, il mini- stro federale per le minoranze re- ligiose ucciso il 2 marzo scorso al- l'età di 42 anni, “martire e patrono della libertà religiosa”. La richie- sta è stata presentata in assem- blea dal vescovo di Multan, mons. Andrew Francis, delegato per il Dialogo interreligioso, ed è stata approvata all’unanimità dai vesco- vi. Essi hanno reso un tributo a Bhatti, riconoscendo la sua opera in favore delle minoranze religiose e dei cristiani e ricordando la sua autentica testimonianza di fede giunta fino al sacrificio della vita. Nella seconda settimana di aprile, invece, i vescovi e i fedeli cattolici si sono riuniti a Islamabad per commemorare Bhatti, a 40 giorni dalla morte. Il Ministro pakistano, di fede cattolica, che si era battuto per la soppressione della legge sulla blasfemia, è stato assassina- to nella capitale pakistana per mano di un gruppo di uomini ar- mati, dal volto coperto. (Zenit) La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto MC RUBRICHE # Pakistan - Shahbaz Bhatti, ministro pakistano per le minoranze, assassinato . 8 MC MAGGIO 2011
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