Missioni Consolata - Maggio 2011

Sarà una interpretazione esage- rata, troppo influenzata dal pen- siero ambientalista? Cerchiamo qualche risposta da chi questo fiume lo percorre da anni. Miguel Correa e Paulo de Sousa Costa sono rispettivamente il primo e il secondo comandante del Santarém. Li raggiungiamo nella cabina di comando. Miguel, 49 anni, viaggia sul Rio Amazonas da un decennio. «In questi anni - ci racconta mentre è al timone - ho visto che i problemi ambientali sono aumentati. Prin- cipalmente per un questione cul- turale della popolazione, che continua ad aggredire l’ambiente. Da parte loro, le grandi imprese danno possibilità di impiego, ma anch’esse sono responsabili del degrado. Il problema è come sfruttare la foresta senza deva- starla: una missione quasi im- possibile. Per questo credo che il governo dovrebbe dare incentivi a chi vive qui, affinché preservino la foresta e il fiume». Le parole preoccupate dei due comandanti del Santarém tro- vano conferma anche in un altro fatto. La cucina del battello non offre pesce, ma carne di bovino o di pollo. La cosa è strana, però giustificabile. Il Rio Amazonas ospita circa 2.000 specie di pesci, ma da anni il suo patrimonio it- tico è a rischio. E ciò soprattutto a causa della pesca intensiva per i mercati delle città e quelli esteri. A pagare le conseguenze più pe- santi sono le popolazioni locali, che hanno visto ridursi drastica- mente il pesce disponibile per la loro alimentazione. Oggi anche il pirarucú ( Arapaima gigas ), un esemplare che può raggiungere i 4 metri di lunghezza e i 250 chili di peso, è a rischio estinzione. Dunque, lungo il Rio Amazonas da tempo è più facile ed econo- mico mangiare carne piuttosto che pesce. E infatti anche oggi, nei pentoloni della cucina del Santarém, tro- viamo carne di mucca. Nella pic- cola sala da pranzo c’è spazio soltanto per quattro tavoli ro- tondi. È dunque molto facile fare conoscenza durante i pasti. Al tavolo dove stiamo pranzando si siedono tre ragazze, molto belle. Mentre consumiamo il no- stro piatto di carne e fagioli, c’è l’opportunità di passarsi il conte- nitore con la farina di mandioca e quindi di scambiarsi qualche pa- rola. Ana Karolyny, Kezia e Jes- sica sono sorelle. Provengono da Santa Inês, Maranhão, e con il papà, di professione muratore, si stanno trasferendo a Manaus. Terminato il pranzo, con le ra- gazze andiamo dove esse si sono sistemate. Notiamo che, su cia- scuna delle loro amache, hanno un libro. È una Bibbia, spiegata ed illustrata 6 per i lettori più gio- vani. Anche la loro famiglia ap- partiene alla chiesa Assembléia de Deus. Lasciamo le amache per conti- nuare la conversazione affacciati sul fiume. È lì che Jessica, la più piccola, interrompe d’improvviso le nostre chiacchiere per indi- carci una coppia di botos , che af- fiora in superficie per respirare. Nel bacino amazzonico si chia- mano botos i delfini fluviali ( Inia geoffrensis ), meglio conosciuti come delfini rosa (a causa del colore della pelle), anch’essi a rischio estinzione. Brividi d’emo- zione percorrono il corpo nel ve- dere emergere dall’acqua questi animali affascinanti e fragili ad un tempo. AMAZZONIA 54 MC MAGGIO 2011 SEI GIORNI DOPO È buio, ma i passeggeri del San- tarém sono tutti sul ponte, perché il viaggio sta per concludersi. Le luci del porto illuminano il percorso. Dopo 6 giorni di naviga- zione e 1.500 chilometri di fiume, il Santarém attracca a Manaus. Paolo Moiola (fine prima puntata - continua) N OTE 1 - «La rete navigabile senza problemi lungo il Rio delle Amazzoni e i suoi af- fluenti è di 14.000 chilometri, quella uti- lizzabile da piccole barche a motore si estende fino a 40.000. Le navi marine fino a 10.000 tonnellate risalgono facil- mente per 1.500 chilometri fino al porto di Manaus». J.M.Rubio Recio, L’Amazzo- nia. Il continente verde , Editrice Fenice 2000, Milano 1994, pag. 28. 2 - Il programma è gestito dal «Ministero delle miniere e dell’energia» (Mme) e messo in opera dall’impresa Eletrobrás. Si veda: www.mme.gov.br . 3 - «In una cittadina brasiliana di medie dimensioni non è raro incontrare oltre un centinaio di confessioni cristiane diverse», Yurij Castelfranchi, Amazzonia. Viaggio dall’altra parte del mare , La- terza 2004, pag. 9. 4 - Nel 2010, le piogge in Amazzonia sono state le più scarse degli ultimi 100 anni. Come ha dimostrato la ricerca The 2010 Amazon Drought , pubblicata su Science , 4 febbraio 2011. 5 - Si calcolano 20 metri di dislivello negli ultimi 1.500 chilometri. 6 - Attraverso il cartoon di una formica chiamata Smilingüido . # Per i ribeirinhos, gli abitanti del fiume, la canoa è mezzo indispensabile per la vita quotidiana.

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