Missioni Consolata - Maggio 2011

pratiche magiche nei loro ri- guardi non sono meno dramma- tiche. Dietro i crimini contro gli albini, non ci sono solo pregiudizi e su- perstizione. Sembra che gli in- troiti derivanti da tale mattanza siano troppo grandi per essere fermati. Secondo fonti della poli- zia tanzaniana un cadavere di al- bino può essere venduto per una somma che va dai 75 ai 400 mila dollari. Proprio in Tanzania, nel mese di agosto 2010, un cittadino ke- niano è stato catturato e condan- nato per direttissima a 17 anni di carcere per aver cercato di se- questrare un giovane albino (su- bito messo sotto scorta) allo scopo di rivenderlo per 220 mila euro. Una giornalista tanzaniana, Vicky Ntetema, corrispondente della Bbc, è costretta a vivere sotto scorta perché minacciata di morte per aver denunciato il coinvolgimento di stregoni e po- liziotti nelle uccisioni di albini. Le denunce sono giunte anche al Parlamento europeo che, con una risoluzione del 4 settembre 2008, ha sollecitato le autorità tanzaniane ad avviare un’inda- gine su tali crimini e ha invitato il governo a «tutelare i diritti degli albini tanzaniani attraverso poli- tiche d’inclusione, parità di ac- cesso a istruzione e assistenza medica di qualità, a offrire loro una protezione sociale e giuri- dica adeguata; promuovere una migliore formazione degli opera- tori sanitari e seminari per inse- gnanti e genitori per far capire come sia importante che i bam- bini albini siano protetti dal sole». Il presidente tanzaniano Kikwete, come presidente anche dell’Unione africana e quindi maggiormente sollecitato dalle associazioni di diritti umani, è stato «costretto» ad adottare forti misure di sicurezza a favore degli albini. Ma il riscatto maggiore per l’As- sociazione nazionale degli albini e di tutti gli albini del Tanzania è arrivato il 3 novembre 2010: per la prima volta nella storia, per volontà popolare, alle elezioni presidenziali è stato eletto in Parlamento un albino 52enne, Salum Khalfani Bar’wani, candi- dato del partito di opposizione Fronte civico unito (Cuf). Nono- stante i tanti brogli elettorali de- nunciati, ha battuto alle urne l’avversario della maggioranza che da 15 anni ricopriva il seg- gio. «Questa è stata decisa- mente una vittoria rivoluzionaria per tutti gli albini di questo Paese» ha commentato Bar’wani. Romina Remigio 48 MC MAGGIO 2011 TANZANIA # Madre albina e figlio perfettamente normale. # Salum Khalfani Bar’wani, primo albino nella storia del Tanzania ad essere eletto membro del Parlamento. (Analogo articolo sugli albini in Burundi è stato pubblicato in M.C. settembre 2009)

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