Missioni Consolata - Maggio 2011
che denunciano tale mattanza? Come giornalista, non posso che provare vergogna quando i grandi direttori dei nostri gior- nali, davanti alla denuncia di una situazione aberrante e allo sforzo di sensibilizzare l’opinione pubblica su ciò che accade an- cora nel 2011 in una parte del mondo, mi rispondono che il mio reportage è ben fatto fotografi- camente, ma non fa notizia! L’Africa, come da anni viene riba- dito, non fa notizia. I massacri di albini, grandi e piccoli, la pelle dei quali e altre parti del corpo vengono utilizzate per realizzare amuleti, gli enormi introiti eco- nomici dietro tali delitti, per non parlare di casi limitati a riti ma- gici-tribali, non fanno notizia! Mi vergogno di svegliarmi in un paese dove il giornalismo sociale è ormai così marginale. PRIMO ALBINO IN PARLAMENTO Era il 2007 quando sentii parlare per la prima volta che due albini in un villaggio erano stati trovati ammazzati, dopo essere stati scuoiati vivi. Mi sembrava così assurdo. In Tanzania! Si tratta di un’antica credenza tribale ancora persistente, anzi in forte aumento. Negli ultimi due anni, albini uomini e donne, bambini e bambine sono stati sequestrati, massacrati, fatti a pezzi, scuoiati per fare amuleti con la loro pelle bianca e altre parti del corpo. Il fenomeno è esploso nella parte più povera e arretrata del Tanzania, nelle regioni di Sin- gida, Mwanza, Shinyanga, al confine con il lago Vittoria, dove vivono minatori e pescatori con- vinti dagli stregoni locali che avere un amuleto fatto di pelle o parti di albino porti fortuna nel lavoro e nella vita. Di fronte ai continui servizi gior- nalistici e alle pressioni di attivi- sti dei diritti umani, nel 2008 il governo ha dichiarato illegali tutte le licenze degli stregoni del Nord-Ovest e vietato qualsiasi loro attività. «Sotto la nostra spinta il governo ha iniziato an- TANZANIA 44 MC MAGGIO 2011 che azioni di tutela degli albini» mi dice la presidente dell’Asso- ciazione albini del Tanzania, si- gnora Shymaa Kway-Geer; per la sua determinazione nella lotta alle discriminazioni contro gli al- bini, il presidente Jakaya Kikwete l’ha chiamata in Parla- mento, primo membro albino in tale istituzione. Non esiste una stima precisa, ma sembra che in Tanzania gli albini siano più di 300 mila. La malattia che li colpisce più fre- quentemente è il cancro alla pelle. Per essere curati devono recarsi a Dar es Salaam, presso l’ Ocean Road, l’unico ospedale # Dar es Salaam, due piccoli albini presso l’ospedale della Salvation Army. # Infermiere nell’ospedale Ocean Road, l’unico in Tanzania per la cura del cancro. # Ufficio dell’Associazione albini del Tanzania presso l’ospedale Ocean Road.
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