Missioni Consolata - Dicembre 2010
Nosheen e Hina, ragazze paki- stane, volevano scegliere il pro- prio destino come le coetanee ita- liane: troppo per le loro famiglie d’origine, legate a tradizioni ance- strali. Abbiamo parlato di paki- stani, ma le circostanze si ripe- tono anche per altri. Nel settem- bre 2009, in provincia di Porde- none, Sanaa Dafani, 18 anni, ma- rocchina, è stata uccisa dal padre, perché fidanzata con un italiano (6) . Davanti a questi fatti, il giudizio popolare - sospinto da politici e media interessati - è di solito pe- rentorio ed inappellabile: «Visto? Gli immigrati non si adatteranno mai al nostro modo di vivere!». In realtà, è probabile che sia vero il contrario: è la rapida integra- zione nel paese d’adozione dei figli degli immigrati che porta a conflitti familiari, soprattutto in presenza di culture molto di- verse, come nei casi di cui ab- biamo fatto cenno. DICEMBRE 2010 MC 55 MC ARTICOLI Una volta, non tanto tempo fa, si diceva che a stare troppo sui li- bri, si rischiava di perdere il con- tatto con la realtà. Adesso, av- viene il contrario: il tempo tra- scorso sui libri si è ridotto al- l’osso (anche da parte di molti studenti) e la realtà si vive e si misura a suon di spot, pubblici- tari e politici. È chiaro che il ri- schio di cadere nelle trappole della semplificazione e del pre- giudizio (nel senso di giudizio dato senza aver le conoscenze ap- propriate) si è enormemente am- plificato. Il manuale di diritto musulmano di Marcellus Okenwa Udugbor, nigeriano, professore presso la Pontificia Università Latera- nense, dovrebbe essere sulle scri- vanie di molte persone e in pri- mis di quei professionisti che, direttamente o indiret- tamente, hanno a che fare con il mondo musulmano: amministratori pubblici (sindaci ed assessori), parla- mentari, forze dell’ordine, professori e naturalmente giornalisti. Come accade per molti manuali didattici, non si può leggere come fosse un romanzo, ma certa- mente non è noioso come spesso può essere un libro di diritto. Estremamente interessante è la parte dedicata alla famiglia. Sono tematiche delicate sulle quali l’igno- ranza può produrre gravi danni ai singoli, ma anche sull’opinione pubblica in generale. Consideriamo, ad esempio, il matrimonio. «La diversità di religione co- stituisce un impedimento al matrimonio. Ad esem- pio, è illecito il matrimonio di una musulmana con un non-musulmano, ma un musulmano può, legalmente, prendere una donna di altre religioni del libro: ebrea o cristiana (…)» (pag. 68). Altro punto delicato, l’edu- cazione dei figli che, secondo il diritto islamico, spetta al padre. La parte relativa al diritto penale ci porta a spiegare le cose più incomprensibili per un cittadino occidentale come possono es- sere le pratiche della fustigazione e del- l’amputazione. Sulle questioni più generali l’autore offre una panoramica di opinioni dei giuristi islamici, senza peraltro sbilanciarsi in giudizi. «La Sharia – si chiede l’autore (pag. 159) - è compatibile con la costitu- zione come si intende nel mondo occiden- tale?». E sempre in tema di democrazia, si legge: «Oggi quasi tutta la comunità inter- nazionale è convinta che non esiste demo- crazia nei paesi islamici. Se un paese è de- finito islamico, si pensa subito che tale paese sia uno stato autocratico dove la li- bertà di stampa, d’espressione, d’opi- nione, d’associazione e di pensiero sono sempre soppresse, dove esiste una forte demarcazione tramusulmani e persone di altre reli- gioni, tra uomo e donna» (pag. 172). Identicamente molto interessanti sono le pagine de- dicate alle fonti del diritto islamico, ad iniziare dal Corano e dalla Sunna. O quelle dedicate ad Hasan Al- Banna, capo dei Fratelli Musulmani, organizzazione egiziana, oggi diffusa in molti paesi arabi. Questo manuale sul diritto musulmano è dunque un volume da acquistare (nonostante i troppi errori di stampa ed il prezzo elevato), da studiare e da consul- tare alla bisogna, avendo peraltro sempre ben pre- senti sia la Dichiarazione universale dei diritti del- l’uomo che la Costituzione italiana. Paolo Moiola Marcellus Okenwa Udugbor, Il diritto musulmano , Lateran University Press, Città del Vaticano 2010, € 28,00; www.e-lup.com . UN MANUALE DI DIRITTO MUSULMANO STUDIARE PER COMPRENDERE E COMPRENDERSI Sharia, jihad, ma anche contratto matrimoniale, matrimonio temporaneo (mut’a), reati e «legge del taglione»... Tanti argomenti, spesso malconosciuti, spiegati con chiarezza.
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