Missioni Consolata - Dicembre 2010
TANZANIA L’IDENTITÀ ETNICA PREVALE SU QUELLA RELIGIOSA Le popolazioni della zona del Rufiji sono musulmane, ma si rifanno a secoli di tradizioni, in- site nel dna africano, di acco- glienza, solidarietà, altruismo e rispetto. Piena dei miei pregiudizi su fon- damentalismo e guerra santa, continuai a interrogare i tre capi dell’Uwawaru, chiedendo loro come fossero così certi che le future generazioni potessero continuare a portare avanti i principi di questa associazione insieme. Mi ero già imbattuta in altri vil- laggi alla periferia di Dar es Sa- laam in gruppi di giovani fonda- mentalisti, indottrinati dai sau- diti che da anni avevano scelto la costa dell’Est Africa per una campagna di proselitismo. Ma i due musulmani mi spiegarono con estrema semplicità la loro realtà. «Noi siamo nati e cre- sciuti insieme. Noi siamo africa- ni e tanzaniani prima ancora che musulmani e cristiani. Noi sia- mo fratelli, nonostante i nostri avi vengano da posti diversi. Per noi esiste un unico Dio che noi turno alle mie domande, ma con una voce unica. Tutti e tre ripe- tevano la parola insieme. « In- sieme ci siamo resi conto che era fondamentale trovare una soluzione per il futuro dei nostri figli, delle nostre famiglie. Insie- me abbiamo parlato e deciso di unirci per dar vita a un’associa- zione che operasse adesso e in futuro non secondo gli esclusivi dettami religiosi degli uni o de- gli altri, ma per il progresso di questa zona e per il bene del vil- laggio, della comunità». Avevo di fronte tre semplici uo- mini la cui saggezza e perspica- cia erano disarmanti per me che venivo da un mondo dove il ter- rorismo islamico aveva creato un’islamofobia dilagante tanto da non concepire possibile il dialogo interreligioso. E a 9.000 km di distanza dal mio mondo, in una zona di povertà estrema ho capito davvero le parole di amici e saggisti che insistevano sull’esistenza di vari tipi di is- lam. E l’islam africano di questi vecchi capi, non ancora conta- giato dal fondamentalismo che pur iniziava già a farsi strada, era tutt’altra cosa da quello da me temuto. # Preghiera dei bambini della scuola materna di Ilamba. # La nuova sede dell’Uwawaru, con magazzino, tre uffici, sala ri- unioni con computer. 44 MC DICEMBRE 2010
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