Missioni Consolata - Dicembre 2010

DICEMBRE 2010 MC 15 # Pagina a finaco: giovane donna peulh. # Sotto: famiglia peulh. Popolazione di allevatori nomadi, abitano tutta la fascia del Sahel, dal Senegal al Ciad. # Di fianco: tuareg a Tanout, in Niger. È una popolazione importante del Sahel e del Sahara. MC ARTICOLI alcuni originari del Pakistan, ve- nuti per insegnare il salafismo (corrente nell’Islam che pro- muove il ritorno alle origini, alla purezza della religione, senza contaminazioni, ndr .). Le predi- che sono seguite da costruzioni di pozzi, aiuti alle popolazioni e naturalmente dall’edificazione di moschee». Mentre altri pensano: «Non sono terroristi, ma leggono e strumentalizzano l’Islam a fini politici». Se pochi anni fa i combattenti di Aqmi erano circa un centinaio, oggi le stime parlano di oltre mille unità, mentre nuove cellule nascono ovunque. I governi dei paesi del Sahara ostentano coesione e dichiarano al mondo di volersi unire nella lotta contro il terrorismo, che non fa che peggiorare le già pre- carie condizioni di vita delle loro popolazioni. Il 30 settembre scorso ad Algeri, i responsabili degli eserciti di Ni- ger, Mauritania, Mali e Algeria hanno creato un centro unificato di servizi segreti, allo scopo di contrastare il terrorismo nel Sa- hel. Costituito da alti ufficiali dei quattro paesi, il centro servirà per lo scambio di informazioni «sulle attività dei gruppi terrori- sti nella regione, la loro crea- zione e gli spostamenti». Il cen- tro sarà il braccio operativo del Consiglio dello stato maggiore regionale che già collega gli eserciti e la sua direzione verrà assegnata a rotazione. LA STRATEGIA DI AQMI Intanto alcuni rappresentanti della società civile iniziano a de- nunciare con forza la presunta collusione tra poteri centrali, in particolare forze armate e poli- zia, con i terroristi. I militanti di Aqmi mirano infatti ad esercitare il controllo in stile mafioso, ba- sato sulla complicità e sul rac- ket , su queste zone in cui i traf- fici illegali generano interessi colossali per tutti, tranne che per le popolazioni, che pagano a

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