Missioni Consolata - Novembre 2010

# A sinistra: padre Giorgio Marengo amministra il battesimo ad Elisabetta, suor Lucia Bartolomasi fa da madrina. # Sotto: le sei candidate al battesimo. MONGOLIA lena) abitano nello stesso ter- reno, ma una vive di espedienti con figli e nipoti a carico, mentre l’altra ha marito e due figli; in- fine Deejit (Anna) si è stabilita da tre anni ad Arvaiheer, dopo aver perso il bestiame in aperta cam- pagna, e vive con madre, figlia e nipoti in una piccola ger regala- tale dalle sorelle. Con noi hanno percorso un cam- mino di scoperta della fede e poi di preparazione ai sacramenti per più di due anni. In questo tempo di condivisione e di scam- bio ci hanno aperto spiragli veri sulle loro famiglie, spesso in si- tuazioni difficili, a volte affaticate Le sei nuove sorelle in Cristo hanno fatto una scelta di vita ra- dicale, se si pensa al contesto in cui vivono e alla novità del mes- saggio cristiano per tutta questa popolazione. Battogoo (Lucia) è la più giovane (23 anni) e la più timida: cresce con tanta cura il suo figlioletto Byambadorj, senza la presenza del marito, e non è la sola in questa situa- zione; Perlimaa (Rita) e Diimaa (Elisabetta) sono due sorelle di una numerosa famiglia, la prima ex-operaia al tempo del comuni- smo e la seconda insegnante d’asilo in pensione; Narantuya (Caterina) e Otgonbayr (Madda- dalla povertà e dalle prove di una vita non facile, dove il contatto con il limite e le fragilità (la morte soprattutto) non è ancora stato esorcizzato dalla tecnolo- gia e dalle illusioni del consumi- smo. Per noi è stata una grazia vedere come queste vite erano già se- gnate misteriosamente dalla presenza di Dio che le ha guidate a questo incontro personale con Gesù. La decisione di chiedere il batte- simo l’hanno presa lo scorso au- tunno e passo dopo passo è cre- sciuto in loro il desiderio di en- trare in questa vita nuova di per- dono, misericordia e comunione intima con Dio. L’unione fra di loro è andata via via aumen- tando, soprattutto negli ultimi mesi, in cui hanno anche avuto la possibilità di incontrare altri mongoli cattolici in un viaggio ad Ulaanbaatar, accompagnate dai loro catechisti, suor Lucia e pa- dre Ernesto. Il giorno in cui abbiamo chiesto loro un colloquio personale di verifica erano emozionate e un po’ impaurite dal dubbio di non

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