Missioni Consolata - Novembre 2010

Inoltre, la Dichiarazione di Balfour, nel 1917, creò le condizioni per la successiva nascita dello Stato di Israele, avvenuta nel 1948. Alla fine della I Guerra mondiale, dell’Im- pero Ottomano rimaneva ben poco: alla Francia erano andati Libano e Siria; alla Gran Bretagna, Palestina, Giordania e Iraq; all’Italia, l’Anatolia sud-occidentale; la Grecia occupò la Tracia, Smirne e alcune isole dell’Egeo. KEMAL ATATÜRK Per liberare l’Anatolia dalle potenze euro- pee occupanti, un ufficiale turco Mustafa Kemal (poi soprannominato Atatürk), ra- dunò un esercito di resistenza. Sconfisse i greci, restituì l'unità e l'indi- pendenza alla Turchia e, nel 1922, depose il sultano Mehmet VI. La Repubblica turca fu fondata nel 1923: Mustafa Kemal divenne il primo Presidente e portò avanti la rivoluzione «kemalista» del movimento dei Giovani Turchi, cui ap- parteneva, dando vita a diverse riforme radicali, tra cui l’abolizione del Califfato, la secolarizzazione dello Stato, la nomina ufficiale degli imam (guide per il culto islamico) da parte dello Stato; la parità tra i sessi, il suffragio universale e la messa al bando della poligamia; l’adozione dei ca- ratteri latini nella scrittura, e il calendario gregoriano. Il celebre copricapo otto- mano, il fez, venne abolito e venne inco- raggiato un abbigliamento occidentale. La capitale fu stabilita ad Ankara. Il kemalismo introdusse un regime a par- tito unico, basato su un fondamentalismo laicista, autoritario, dove la libertà di stampa e di pensiero non erano garantite, e dove l’esercito controllava la vita dei cit- tadini. Inoltre, le minoranze greca e kurda vennero duramente perseguitate. Atatürk morì nel 1938 e da allora è oggetto di un culto quasi religioso da parte della popolazione turca. GIORNI NOSTRI Nel 1952 il Paese entrò a far parte della Nato. L'esercito turco ha avuto una posizione fon- damentale sin dalla nascita della Turchia moderna: esso è custode della laicità e del filo-occidentalismo. Fu artefice di tre colpi di stato - 1960, 1971, 1980 - , attraverso i quali venne duramente repressa ogni oppo- sizione politica e sindacale. Alla fine degli anni ’90, fu protagonista di un altro golpe contro il partito islamico al governo. Fino al 2003, lo Stato maggiore delle Forze armate controllava la scena politica. Un potere che il referendum costituzionale del 12 settembre 2010 ha cercato di ri- durre. Angela Lano È considerato un classico della letteratura turca del XX secolo. Il romanzo narra la vita di un gruppo di artisti: il pianista italo spagnolo Peregrini, la giovane can- tante Rabia e l’attore di strada Tevfik. La loro vita è intrecciata da legami familiari e di amicizia che arrivano fino al potente Pascià. Il libro è un ritratto della so- cietà ottomana alla vigilia della rivoluzione dei Giovani Turchi e del disfacimento politico del grande Impero. Un momento storico dove tradizionalismo e secolari- smo si confrontano e si sfi- dano, e a tratti si mesco- lano, dando vita a quella che sarà la Turchia odierna, con il suo bagaglio di con- traddizioni e di affascinante commistione di antico e mo- derno. A.La. In alto: interno di Hagia Sophia con 2 degli 8 «dischi di legno», che scendono dalla cupola. Sotto a sinistra: una foto storica, con Kemal Atatürk (al centro); a destra : l’attuale primo ministro, Recep Tayyip Erdog˘an. LETTERATURA LA FIGLIA DI ISTANBUL rab (elemento della moschea che indica la direzione della preghiera) è collocato all’interno, ed è sovra- stato da un mosaico bizantino del IX secolo che ri- trae la Vergine con il Bambino. Il Dio di Gesù e il Dio di Mohammad si fondono dunque in un unico spazio architettonico da cui i fedeli elevavano al cielo le loro preghiere. Tale sorprendente vicinanza ha una spiegazione pra- tica: quando Hagia Sophia era un luogo di culto, sia i cristiani sia i musulmani pregavano verso est. Le chiese cristiane erano tradizionalmente rivolte a oriente, così come la qibla , la direzione della pre- ghiera islamica, volge verso Mecca, che, rispetto a Istanbul, si trova a sud-est. MC PASSAGGIO AD ORIENTE

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