Missioni Consolata - Ottobre 2010

Commerciale, con il sostegno della Camera del Commercio di Cotonou con il doppio scopo di creare legami tra compratori be- ninesi e imprese cinesi e di rafforzare il consenso verso i prodotti «made in China». La fiera non è niente altro che un piccolo evento sanzionatorio del- l’invasione della produzione ci- nese in Africa Occidentale. I pro- dotti presentati non sono novità del mercato, e l’investimento, da parte delle autorità cinesi su eventi di tal genere non è cospi- cuo. Le tavole sono male arre- date, la merce è svenduta ai visi- tatori e di impresari cinesi non si vede neanche l’ombra. I visitatori sono soprattutto cittadini curiosi, interessati ad acquistare cianfru- saglie a poco prezzo. UN LEGAME CHE DURA NEL TEMPO Il fine principale di un tal tipo di eventi è soprattutto quello di rafforzare l’immagine e la pre- senza del «made in China» per diminuire la diffidenza dei consu- matori beninesi nei confronti dei prodotti dell’Estremo Oriente. In Benin la presenza cinese co- MERCATO 82 MC OTTOBRE 2010 mincia nel 1972, all’epoca del maoismo e della «rivoluzione» socialista beninese guidata dal generale Mathieu Kerekou con l’inizio di importanti relazioni di- plomatiche. I due paesi hanno subito stretto profondi legami politici e soprattutto commer- ciali. La collaborazione tra i due stati ha trovato una rappresenta- # Cotonou (Benin): negozio di prodotti cinesi # Sopra e di fianco: Cotonou, il centro culturale cinese nella capitale del Benin. # Pagina a fianco: Cotonou, la fiera dei prodotti cinesi, spazio di esposizione permanente.

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