Missioni Consolata - Ottobre 2010
OTTOBRE 2010 MC 35 loro modo di fare è preferito al- l’invadenza cinese e alla prepo- tenza con la quale si presentano ancora molti stati europei. DALL’URSS ALLE RIFORME Uscito devastato dalla trenten- nale guerra contro francesi e americani, il Vietnam negli anni Settanta è un paese in ginocchio con una società e un’economia da ricostruire. La classe politica vietnamita inizialmente si affida al modello socialista e ai finan- ziamenti dell’Unione Sovietica. Ma, con la fine dell’Urss, ces- sano anche gli aiuti da Mosca e il sistema di economia pianificata diventa troppo rigido per affron- tare le sfide dei mercati e garan- tire le necessità di una popola- zione in crescita. Hanoi decide così di dare il via a una serie di riforme per liberalizzare l’eco- nomia, mantenendo però intatto il sistema politico socialista. Le riforme portano ottimi risultati. Il paese registra una crescita media annua del 7% del Pil, ral- lentata solo dalla recente crisi fi- nanziaria mondiale. Contemporaneamente, inizia a stringere relazioni economiche con molti paesi del Sud del mondo, instaurando un nuovo si- stema di cooperazione Sud-Sud. In questo contesto, l’Africa è di- ventata un continente strategico per il Vietnam sia come sbocco per i propri prodotti sia come mercato nel quale approvvigio- narsi di materie prime. RELAZIONI STORICHE APERTURE COMMERCIALI Il paese con cui Hanoi ha mag- giori relazioni è probabilmente il Sudafrica. Il sostegno dei vietna- miti all’Anc (African National Congres) durante il periodo del- l’ apartheid ha aperto la strada a un rapporto di amicizia che negli anni si è consolidato. Attual- mente il Vietnam esporta in Su- dafrica scarpe, pesce surgelato e prodotti di legno. Da parte sua il Sudafrica sta investendo molto in Vietnam, soprattutto nel set- tore minerario, ma anche nella depurazione delle acque e nella logistica. Un altro partner africano storico è l’Algeria. Anche in questo caso il sostegno reciproco nella lotta per l’indipendenza ha favorito le relazioni commerciali. «Nonostante la storica amicizia – ha detto Nguyen Phu Trong, presidente del parlamento viet- namita nel corso di una visita ad Algeri che si è tenuta a gennaio – le relazioni commerciali non sono ancora state sviluppate al massimo. Dobbiamo fare tutti gli sforzi necessari affinché i rap- porti economici migliorino». At- tualmente il Vietnam esporta in Algeria derrate agricole e pro- dotti di consumo. L’ Algeria in- vece esporta in Vietnam petrolio e gas. L’interesse negli idrocar- buri è strategico per Hanoi. Non è un caso che nel 2008 ha fir- mato un protocollo di intesa con l’Angola per una più stretta col- laborazione in campo petrolifero. CIBO E COTONE Hanoi però si muove a tutto campo in Africa. Il 15 ottobre 2009 il ministro vietnamita del- l’Agricoltura ha siglato un’intesa con il suo omologo egiziano. Grazie a questo accordo Hanoi potrà utilizzare i porti egiziani come base per esportare derrate agricole nel Magreb e, in cambio, fornirà assistenza tecnica e scientifica in campo agricolo e forestale. Un accordo simile è stato firmato il 26 giugno anche con l’Etiopia. Il 12 maggio invece i rappresentanti di Vietnam, Co- sta d’Avorio, Camerun, Benin, Togo, Senegal e Burkina Faso hanno organizzato una confe- renza sul cotone. L’obiettivo da parte vietnamita è poter acqui- stare la materia prima senza in- termediari occidentali. Da parte africana, invece, si tratta di avere un acquirente che aiuti i coltiva- tori africani a produrre un cotone di qualità maggiore. Cina e India sono avvertite: non giocheranno più da sole. Il Viet- nam è pronto alla sfida. Enrico Casale MC ARTICOLI # Ho Chi Minh City, in preghiera. T H A I L A N D I A Hai p hong Hanoi Vinh Hue Da Nang Qui Nhon Nha Trang Can Tho Ho Chi Minh City V I E T N A M C A M B O G I A C I N A L A O S
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