Missioni Consolata - Settembre 2010
48 MC SETTEMBRE 2010 l’opinione cambiava: “Questo ve- scovo è comunista”. Non possiamo fermarci agli ef- fetti, senza ricercare le cause. Perché c’è la povertà? Perché si espellono i contadini dalle cam- pagne? Perché le imprese mine- rarie transnazionali si portano via tutti i minerali strategici? In tutto questo, c’è una grande complicità dei governi». UNITED COLOURS OF BENETTON Anche dell’attuale governo ar- gentino? «Del nostro governo attuale come dei precedenti. Insomma, dob- biamo domandare perché i poveri sono aumentati in un paese dove nessuno dovrebbe morire di fame. Dobbiamo attaccare le cause. Dobbiamo domandare perché si svende la terra ad un si- gnore che voi conoscete bene...». Si riferisce a Benetton? «Benetton possiede più di un milione di ettari (6) . E ha tolto 385 ettari ad una famiglia ma- puche (7) . Oltre ad essere immo- rale, questo è ingiusto. Ma quando protestiamo, dobbiamo anche fare una domanda: chi vendette questa terra a Benet- ton?». 1 - La Via Crucis latinoamericana dipinta da Esquivel consta di 15 tavole. Si possono vedere riprodotte sul sito del pre- mio Nobel. 2 - Lo scorso 3 maggio 2010 il Pentagono ha rivelato che gli Usa posseggono 5.133 testate nucleari. È la prima volta che viene fornita una cifra precisa e questo può essere visto come un piccolo successo dell’amministrazione Obama. 3 - Il calabozo è una cella sotterranea, molto utilizzata all’e- poca delle dittature latinoamericane. 4 - Il vertice sul clima di Copenhagen - dicembre 2009 - si è concluso con un clamoroso (e preoccupante) flop. 5 - La Convenzione è del 1989 e soltanto due paesi non l’hanno ratificata: la Somalia e gli Stati Uniti. Questi ultimi non hanno ratificato molti altri trattati, come quello sulla Corte penale internazionale e quello che vieta le mine an- tiuomo. 6 - Sulla brutta vicenda tra i Benetton e i Mapuche si legga quanto scritto nel recentissimo libro di Leslie Ray, La lingua della terra. I Mapuche in Argentina e Cile , Edizioni BFS, Pisa 2010 (pagine 119-124). 7 - La storia di questa famiglia è stata raccontata nel docu- mentario italo-argentino-inglese « Colours at the End of the World » (Los Colores del Fin del Mundo, I colori alla fine del mondo) del regista argentino Ale Corte. Nel 2009, il film ha vinto il primo premio all’«Ecovision Festival internazionale di ambiente e cinema», organizzato dalle città di Palermo (Italia) e Fortaleza (Brasile). SU ADOLFO PÉREZ ESQUIVEL • Adolfo Pérez Esquivel è collaboratore fisso della rivista trimestrale Latinoamerica, diretta da Gianni Minà. • il sito del premio Nobel: www.adolfoperezesquivel.com.ar SUL SERPAJ La Fundación Servicio Paz y Justicia, l’organizzazione presieduta da Adolfo Pérez Esquivel, da settembre 2009 ha una collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento per un programma di «Difesa e promo- zione dei diritti umani dei bambini, bambine e giovani in situazione di rischio sociale» realizzato nelle periferie della zona sud di Buenos Aires. • www.serpaj.org FOTOGRAFIE Le foto ad Esquivel sono di Davide Casali. Le foto in bianco e nero sono di: Guillermo Loiacono (pag. 46), Carlos Villoldo (pag. 46), archivio Cla- rin (pag. 47). IN SPAGNOLO E IN INGLESE Questa intervista a Adolfo Pérez Esquivel è reperibile an- che in spagnolo su: www.noti- ciasaliadas.org e in inglese su www.latinamericapress.org (maggio 2010). ALTRI PREMI NOBEL SU MC Per un raffronto con altri premi Nobel per la pace, si vedano le interviste a Rigoberta Menchú Tum, premio Nobel per la pace 1992, su MC maggio 1996 e a Lech Walesa, Nobel per la pace 1983, su MC dicembre 1996. NELLA PRIMA PUNTATA Il primo «ritratto argentino» - dedicato a Victoria Donda, de- putata e figlia di desaparecidos - è stato pubblicato a luglio-ago- sto 2010. NOTE RITRATTI ARGENTINI/2 # MC ha incontrato anche Rigoberta Menchú e Lech Walesa, premi Nobel per la pace come Adolfo Esquivel.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=