Missioni Consolata - Settembre 2010
«OBAMA È ARRIVATO AL GOVERNO, MA NON AL POTERE». B uenos Aires . Porta gli occhiali ed ha i capelli bianchi «sparati» alla Einstein. Le pareti del suo ufficio presso la Fundación Servicio Paz y Ju- sticia (Serpaj) dicono molto. Ci sono quadri: «Questa è una tappa della Via Crucis latinoa- mericana che dipinsi nel 1991» (1) . Ci sono foto: immagini storiche e foto di incontri con re- ligiosi e politici di ogni dove. «Qui sono con Fidel Castro, un uomo molto capace e solidale, a di- spetto dei forti attacchi che subi- sce. È uno dei grandi statisti del nostro tempo». Lui si chiama Adolfo Pérez Esquivel, premio Nobel per la pace dell’anno 1980. Nato a Buenos Aires nel 1931, professore di architettura, pittore e scultore, Esquivel ha ri- cevuto il riconoscimento dell’Ac- cademia svedese per la sua lotta durante la dittatura argentina, ma da allora - e sono ormai pas- sati 30 anni - non ha mai smesso di lottare per affermare e difen- dere i diritti umani nel mondo. RITRATTI ARGENTINI/2 DI PAOLO MOIOLA INCONTRO CON ADOLFO PÉREZ ESQUIVEL «SONO UN RIBELLE PERMANENTE» Guerra e pace, economia e neoliberismo, risorse e multinazionali, governi e diritti umani. Tutti temi su cui il premio Nobel per la pace ha posizioni nette, senza ambiguità. Un personaggio che confida nella forza della fede e della spiritualità. Un personaggio che, con identica sincerità, non ha paura di criticare Barack Obama o elogiare Fidel Castro. # Buenos Aires, sede del Serpaj: il premio Nobel Adolfo Pérez Esquivel.
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