Missioni Consolata - Settembre 2010

SETTEMBRE 2010 MC 39 riforme economiche, che vanno nel senso di un con- trollo diretto delle risorse strategiche da parte delle multinazionali». I movimenti della società civile haitiana, nati agli inizi degli anni ’80 per cacciare Duvalier, hanno vis- suto periodi storici alterni di effervescenza e appiat- timento. Oggi, rivitalizzanti da questa nuova solida- rietà interhaitiana, stanno cercando di creare un fronte unico e fornire proposte alternative. Vogliono una rottura rispetto allo stato della dipendenza, del- l’esclusione e del dominio oligarchico. Chalmers: «Secondo noi pensare oggi a delle risposte alla crisi post sisma vuol dire pensare delle risposte alla crisi strutturale haitiana che data molto prima il 12 gen- naio e attraversa tutto il XX secolo». Ma come? «Uno degli strumenti che stiamo cercando di met- tere in piedi è quello che chiamiamo l’Assemblea dei movimenti sociali di fronte alla crisi haitiana. Sarà uno spazio di incontro di tutti i movimenti sociali di Haiti, nel quale vorremmo arrivare a definire l’op- zione di sviluppo, ovvero una visione di sviluppo eco- nomico e sociale, per avere un minimo di accordo sui grandi orientamenti da prendere rispetto al futuro». Ma la strada è ancora lunga e, soprattutto, il cam- mino intrapreso dal governo dopo il sisma va nella direzione opposta. 1987 Votata la nuova costituzione. In essa la lingua creola è riconosciuta come uffi- ciale, al pari del francese e la religione vudù è ammessa. 1990 16 dicembre Elezioni con os- servatori Onu. Vittoria popolare del movi- mento Lavalas: il prete salesiano Jean-Ber- trand Aristide è eletto presidente con il 67% dei voti; il mandato inizia il 7 febbraio. 1991 30 settembre Colpo di stato mili- tare. Il generale Cédras si autonomina pre- sidente. Aristide fugge in esilio a Washing- ton. Oltre 1.500 assassii in una settimana. Smantellamento del movimento popolare. I militanti di Lavalas sono costretti alla resi- stenza passiva e alla clandestinità. La Cia non è estranea al golpe. Il presidente Usa è George Bush. 1991-1994 Dittatura militare capeg- giata da Raul Cédras. L'Onu decreta l'em- bargo verso Haiti. Aristide, vicino agli am- bienti democratici Usa è riportato in patria dai marines (20 mila unità) nell’ottobre del ’94. Il presidente Usa è Bill Clinton. 1995 dicembre Nuove elezioni e vitto- ria del candidato del partito Lavalas , René Préval. Aristide non può candidarsi perché la costituzione non prevede due mandati consecutivi. Préval resta in carica fino a feb- braio 2001. 2001 Aristide diventa, per la seconda volta, presidente della Repubblica. 2004 29 febbraio il presidente Aristide, a causa delle forti pressioni interne ed inter- nazionali (Francia, Usa, Canada), lascia il po- tere e parte in esilio, prima in Centrafrica e poi in Sudafrica. 2004 1 marzo il Consiglio di Sicurezza dell’Onu approva l’invio di una forza interna- zionale (Usa, Francia e Canada) che verrà rimpiazzata nei mesi successivi dai caschi blu delle Nazioni Unite (Minustah). 2004 17 marzo Gérard Latortue (ex mi- nistro degli Affari esteri, 1988) diviene il Primo ministro di un governo di transizione incaricato di organizzare le elezioni generali. 2004 30 settembre Alcuni sostenitori dell’ex presidente Aristide reclamano il suo ritorno e lanciano una serie d’attacchi vio- lenti, sono più di 400 i morti fino al gennaio 2005. 2005 31 maggio Un attacco nel centro della capitale, attribuito a partigiani dell’ex presidente Aristide, fa almeno 10 morti tra la popolazione civile. 2005 ottobre-dicembre Nella capi- tale drammatica escalation della violenza e dei rapimenti a scopo d’estorsione. 2006 7 febbraio Dopo essere state ri- mandate per cinque volte, si svolge il primo turno delle elezioni presidenziali e parlamen- tari. Préval dichiarato vincitore, si insedia il 14 maggio. A dicembre amministrative e le- gislative parziali. 2010 12 gennaio, h 16,53 Un ter- remoto di magnitudo 7,3 Richter distrugge parte della capitale e le cittadine di Léogane, Gressier, Petit Goave. Varie repliche del ter- remoto si susseguono. È emergenza umani- taria. 2010, 31 marzo I paesi e le istituzioni internazionali promettono 9,9 miliardi di dol- lari per la ricostruzione di Haiti. Il governo presenta un piano realizzato senza la parte- cipazione degli attori della società haitiana. 2010, 17 giugno Iniziano i lavori della Commissione ad interim per la ricostruzione di Haiti (Cirh), co-presieduta dal primo mini- stro Jean-Max Bellerive e Bill Clinton. Que- st’ultimo è anche inviato speciale delle Na- zioni Unite in Haiti. La Cirh è contestata dai movimenti della società civile haitiana che accusano il governo di mettere in mani stra- niere il presente e il futuro del paese. Di fronte alla tenda-casa a Camp Bobi, Port-au-Prince. Pagina a fianco, caschi blu della Minustah per le vie della capitale.

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