Missioni Consolata - Settembre 2010
Uno degli strumenti che stiamo mettendo in piedi è l’Assemblea dei movimenti sociali. Sarà uno spazio di incontro nel quale vorremmo arrivare a definire l’opzione di svi- luppo che vogliamo per Haiti. “ ” MC QUEL CHE RESTA DI BOUKMAN 36 MC SETTEMBRE 2010 la legge d’emergenza e si definiscono «resistenti»: «Abbiamo denunciato questa legge e abbiamo pub- blicato una lettera, protestando contro la sua inco- stituzionalità». Un’altra mossa del presidente è stata far votare un emendamento della legge elettorale che rende possi- bile prolungare il mandato presidenziale «qualora non fosse possibile tenere le elezioni nella data costituzio- nale». Continua l’onorevole Jeanty: «Abbiamo poi scritto una lettera contro la legge che corregge il man- dato del presidente. Noi siamo in “resistenza” com- pleta rispetto a quello che si fa attualmente nel paese». … E AFFARI INTERNAZIONALI E con la legge di emergenza riaffiora anche un vec- chio «adagio» della geopolitica dell’area. Continua il senatore Jeanty: «La legge sullo stato di emergenza delega i poteri non solo all’esecutivo ma anche all’in- ternazionale, perché in essa è definita la creazione della Commissione ad interim per la ricostruzione di Haiti (Cirh), di cui Bill Clinton sarà il coordinatore principale». La Cirh ha preso ufficialmente forma il 17 giugno scorso ed è composta per la metà di rap- presentanti di istituzioni e paesi donatori (Usa, Francia, Canada, Spagna, Brasile, Unione europea, Onu, Banca mondiale, ecc.), e per l’altra metà di rap- presentanti haitiani «istituzionali», parlamento, go- verno, giudiziario e (poco) collettività locali. È co- presieduta dal primo ministro Jean-Max Bellerive e da Bill Clinton. Quest’ultimo non è estraneo alla sto- ria di Haiti, in quanto fu lui (insieme a 20.000 mari- nes ) a «riportare in patria» il presidente Jean-Ber- trand Aristide, dopo i tre anni di sanguinoso regime di Raul Cédras (1991-94). Un Aristide molto vicino ai democratici statunitensi, ormai edulcorato e «ven- duto» agli interessi dello zio Sam. «In questa legge si dice chiaramente che la Cirh deve assicurare la “messa in esecuzione del pro- gramma di sviluppo” di Haiti. Questo vuol dire che i
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