Missioni Consolata - Settembre 2010
un progetto di Avsi. «Ieri è arrivato un tizio con una grossa ferita da arma da taglio – ci racconta uno dei medici sul posto – lo abbiamo suturato in fretta e poi abbiamo capito che c’era più tensione del solito. Per questo abbiamo finito le consultazioni molto pre- sto». «Questo bambino è un “meno quattro”, non ne avevo ancora visti qui» dice un’altra dottoressa con in braccio un frugoletto che pare avere pochi mesi. In gergo vuole dire che pesa quattro chili in meno di quanto dovrebbe: «È in uno stato avan- zato di malnutrizione». Marino Contiero, cooperante dell’Avsi, la- vora qui ogni giorno. Organizza distribu- zioni di cibo e di acqua. Ci accompagna in giro tra le grosse e pesanti tende della Protezione civile italiana e quelle più leg- gere di Medici senza frontiere. «Il clima in generale non è buono e nei campi la situa- zione si fa dura ed è sempre più difficile lavorare. Anche nei quartieri di Cité Soleil (ci sono ampie zone di baracche non crollate, ndr. ) si verificano continui scontri tra le bande e le sparatorie sono giornaliere». Ci racconta che anche in altre zone, come Martissant, quartiere popolare all’uscita Sud della capitale, le gang sono tornate attive e a volte impediscono le distribuzioni alimentari (si veda su questo fenomeno MC gennaio 2007). SETTEMBRE 2010 MC 31 Pagina a fianco, entrata alla capitale dalla route Nazionale n. 1 a Nord. Di fianco, centro di accoglienza Camp Bobi a Cité Soleil: distribuzione di acqua tramite una fontana temporanea. Sotto, Bambini giocano tra le tende a Camp Bobi.
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