Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2010
La Chiesa nel mondo a cura di Sergio Frassetto CINA DA TIANANMEN ALLA CONVERSIONE C hai Ling, l’unica donna leader di piazza Tiananmen nell’89, si è fatta battezzare il 4 aprile scorso. I motivi che l’hanno portata alla fede cristiana sono stati la sua impotenza a cambiare la Cina e il dolore nel ve- dere tanta violenza nel suo Paese, non solo nel campo dei diritti umani e della democrazia, ma soprattutto per gli aborti forzati causati dalla legge del figlio unico, che lei defini- sce «un massacro di Tiananmen quo- tidiano, cento volte superiore e fatto alla luce del giorno». Chai Ling, ani- mata dalla fede, afferma che «solo Dio può fermare questa brutalità». Durante le manifestazioni di Tianan- men nel maggio-giugno 1989, Chai Ling, 23enne, era studente di psico- logia all’Università Normale di Pe- chino (Beishida). Insieme ad altri 11 studenti aveva espresso il giuramen- to di versare il suo sangue per la pa- tria, sul modello degli eroi-martiri ci- nesi del passato che si suicidavano per risvegliare il loro popolo. Dopo il massacro, ricercata dalla polizia, è passata alla clandestinità e poi è riu- scita a fuggire in Francia e quindi negli Stati Uniti. Stabilitasi a Boston, si è laureata ad Harvard in econo- mia e con il marito Robert Maggin jr ha dato vita a una compagnia di software che impiega quasi 300 per- sone. Non ha mai dimenticato il suo giuramento e ha sempre usato parte dei profitti per aiutare orfanotrofi e organizzazioni per i diritti umani in Cina. Aiutata dal marito e da alcuni amici che lavorano come volontari contro l’aborto, Chai Ling si è avvici- nata al cristianesimo. La fede nella resurrezione di Gesù la rende ora più sicura e più certa “della vittoria di Dio” anche in mezzo a tante tribo- lazioni. «Quando abbiamo pensato a far nascere un movimento demo- cratico - dice Chai Ling - gridavamo che tutti gli uomini nascono uguali. Ora so e posso dire con tutta fiducia il perché: Dio li ha creati uguali, a immagine di Lui». (Asia News) SPAGNA DISEGNARE PROSPETTIVE D al 27 aprile al 1° maggio, a Ma- laga, si è svolto l’VIII Congresso Europeo sulle Migrazioni promosso dal Consiglio delle Conferenze Epi- scopali d’Europa (Ccee). Nel comu- nicato finale dei lavori si afferma: «Per cinque giorni un centinaio di delegati tra vescovi, direttori nazio- nali per la pastorale dei migranti, o- peratori pastorali, rappresentanti della società civile e del mondo poli- tico di 22 Conferenze episcopali, 12 organismi nazionali ed europei e delegati di altre confessioni cristiane si sono incontrati a Malaga, un luo- go significativo del flusso migratorio tra l’Africa ed il continente europeo, per analizzare le molteplici cause e le conseguenze per il lavoro della Chiesa del fenomeno migratorio in Europa. Il tema del congresso recita- va: «L’Europa delle persone in movi- mento. Superare le paure. Disegna- re prospettive». I partecipanti hanno riflettuto sulle sfide poste a tre “istitu- zioni” che maggiormente sono inter- pellate dal fenomeno migratorio: la famiglia, le comunità cristiane e la società. Al termine dell’incontro è stato adottato un messaggio dove si afferma coraggiosamente che «la presenza dei migranti in Europa è u- na carta vincente per il presente e per l’avvenire» e che «Rifiutando o- gni discorso di esclusione, vogliamo dirvi che desideriamo costruire insie- me l’avvenire dell’Europa». (Misna) CAMBOGIA SOPRAVVISSUTA AI KHMER ROSSI T a Om, nella provincia di Banteay Meanchey, è una piccola comu- nità, povera ma fervente nello spiri- to, nata nel 1880 e sopravvissuta con coraggio alla guerra e alla per- secuzione, anche durante il regime distruttivo di Pol Pot. Nei giorni scor- si ha celebrato i 130 anni di vita con la partecipazione del Nunzio A- postolico, mons. Salvatore Pennac- chio. Questi ha presieduto una so- lenne celebrazione eucaristica in cui hanno ricevuto il battesimo 20 adulti e otto bambini, «segno di rinascita e nuova speranza per questa piccola, antica comunità». Si tratta infatti dei primi battesimi celebrati nella chiesa di Ta Om da 40 anni a questa par- te, da quando cioè il regime dei Kh- mer rossi aveva cercato di cancella- re ogni traccia di fede nel paese, giungendo in modo capillare fino al villaggio di Ta Om. Il Nunzio Apo- stolico ha inoltre inaugurato una nuova biblioteca e un nuovo centro pastorale intitolato a Benedetto XVI, che si vanno ad aggiungere alla scuola elementare e alla clinica che svolgono un prezioso servizio di i- struzione dei ragazzi e di cura dei malati. (Fides) 8 MC LUGLIO-AGOSTO 2010 Chai Ling nel 1989.
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