Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2010
MISSIONI CONSOLATA al Vietnam.PadreTy vive ed opera nel distretto di Ho Chi Minh (ex Sai- gon). «Prima di parlare di traffico - spie- ga il sacerdote -, occorre approfondi- re l’aspetto sociale ed economico dellemigrazioni all’interno e all’e- sterno del paese.Ci sono diverse ti- pologie di migrazioni: i migranti po- litici che scappano dal regime co- munista e di cui quasi un terzo muore inmare.Per questi uomini, la chiesa può fare poco perché altri- menti diverrebbe invisa al regime. Le migrazioni interne, invece, sono principalmente dalle campagne ver- so le città e causano due grandi pro- blematiche: lo spopolamento delle campagne con la conseguente per- dita di risorse umane e la separazio- ne delle famiglie. Sono circa 3milio- ni i migranti che si spostano dalle zo- ne rurali alle città.Altri ancora si recano all’estero per lavorare (in Co- rea, Taiwan,Malesia, Europa dell’Est e Medio Oriente); di questi quasi nessuno ritorna al paese natale». La compravendita delle spose Il problema più preoccupante è quello dei cosiddetti «matrimoni combinati». «InVietnam, il traffico di donne e bambini - racconta padreTy - è cresciuto inmaniera esponenzia- le negli ultimi 10 anni .A generarlo, numerose ragioni socio economi- che: dalle pure questioni di sopravvi- venza, specialmente nelle zone rura- li e remote, al basso livello di educa- zione nella popolazione e alla poca efficacia dell'attività di prevenzione per ostacolare la tratta.Quando que- ste spose per procura giungono in Corea o in Cina vengono spesso considerate proprietà di tutta la fa- miglia e abusate. Spesso alla base c’è un baratto che viene fatto dalle stes- se famiglie per risolvere così i pro- blemi di estrema povertà in cui si trovano.Complice un sistema gover- nativo corrotto che vede implicati nel trafficomolti funzionari». Un personaggio carismatico, John Ty;di quelli a cui gli occhi non smet- tonomai di sorridere.Mentre si ad- dentra nell’argomento,però la preoccupazione segna il suo volto. Padre,ma in un paese dove la tratta delle donne si sta allargando amac- chia d’olio è possibile che le future spose siano ancora ignare di cosa le aspetta? «Non tutte le notizie giun- gono a destinazione; le donne pen- sano spesso che i matrimoni ‘truffa’ siano eventi sporadici.Non va di- menticato neanche che le giovani hanno un’idea deformata di paesi li- mitrofi come ad esempio la Corea che considerano una sorta di eden. Paese prospero economicamente e dalla popolazionemaschile più at- traente rispetto a quella vietnamita». Quali le conseguenze dei matri- moni con culture differenti? «Oggi, un terzo di tutti i matrimoni inViet- namè con stranieri.Donne e uomini con lingua e cultura differente che si ritrovano sposi senza essersi mai co-
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