Missioni Consolata - Luglio/Agosto 2010

ARGENTINA 22 MC LUGLIO-AGOSTO 2010 di donne che emergono.Penso in particolare alleMadres de Plaza de Mayo, penso alla stessa presidente Cristina Fernández de Kirchner. Sembra una contraddizione… «Il machismo o il femminismo non sono altro che la cristallizzazione del- le relazioni di potere all’interno di una società.Tuttavia, quando si entra in un’epoca di crisi, sono i settori più sottomessi che resistono. Le donne molto più degli uomini. Durante la dittatura militare, per- ché uscirono allo scoperto le madri? Perché i padri o non comprendevano la situazione o entravano in crisi non sapendo come comportarsi. Se un macho deve difendere la famiglia, quando non ci riesce, cosa gli succe- de? In generale, si deprime, non sa comemuoversi, non capisce cosa fa- re. È la donna che affronta la situazio- ne. In Argentina, questo avvenne du- rante la dittatura e questo avvenne negli anni della crisi economica. Quando l’uomo non riusciva a porta- re a casa il cibo per la famiglia, era sempre la donna che usciva a cercare una soluzione,magari unendosi ad altre donne. Insomma, è storicamen- te evidenziato che, in situazioni di cri- si, le donne sono sempre più forti de- gli uomini.Non credo sia una que- stione intrinseca,ma culturale». La traumatica crisi economica del 2001 è alle spalle,ma l’Argentina - come quasi tutta l’America Latina - continua ad avere troppi poveri e troppa ingiustizia. «L’Argentina e l’America Latina in generale non sono le regioni più po- vere del mondo,ma sono certamen- te le più diseguali.Abbiamo gente molto ricca e dall’altro latomolta gente in povertà. In Argentina, la ric- chezza è nelle mani di pochissimi, la rimanente va all’estero e alla mag- gioranza delle persone non rimane nulla inmano». Stiamo vivendo una profonda crisi economica e sociale. È il fallimento del sistema neoliberalista diffuso in tutto il mondo attraverso la globa- lizzazione? «Il sistema ha mostrato la propria incapacità di assicurare il benestare a tutti. È un sistema inefficace perché ha continuato ad accumulare ric- chezza in poche mani.Che questo si- gnifichi la fine del capitalismo o no, non dipende dal capitalismoma da noi». Da più parti si obietta che non ci sia una concreta alternativa al sistema capitalista. «In effetti, credo che ci sia stata un’implosione del concetto di destra e sinistra nel mondo.D’altra parte, ci sono paesi latinoamericani che si stanno incamminando verso nuove prospettive.Mi riferisco ai governi che in Europa - e qui non voglio ap- parire offensiva - chiamano“populi- sti”, i governi di Evo (Morales), di Cor- rea, di Lugo in Paraguay e di Chávez, il meno digeribile all’estero, forse A sinistra: Buenos Aires, una grande manifestazione delle «madres de Plaza de Mayo». Pagina accanto: nelle mani di una mamma la foto della figlia scomparsa.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=