Missioni Consolata - Maggio/Giugno 2010

DOSSIER 36 MC MAGGIO-GIUGNO 2010 Il cristianesimo arriva in Messico al seguito dei conquistatori spagnoli, che non risparmiano alcuna crudeltà ai popoli nativi. Nel 1531 accade un evento che segnerà per sempre la chiesa messicana: le apparizioni di Guadalupe. Ma la gerarchia sceglie di avvicinarsi e allearsi con i gruppi più conservatori, dando con ciò linfa vitale ai propri avversari. Dopo l’indipendenza e la rivoluzione, le cosiddette «leggi di riforma» e la Costituzione portano a contrasti, anche cruenti (la «guerra cristera»), tra stato e Chiesa. Successivamente, potere politico e potere religioso si riavvicinano e si coalizzano. In questo contesto, la chiesa cattolica, pur con alcune importanti eccezioni (Samuel Ruiz, Raúl Vera, Juan Jesús Posadas, tra gli altri), perde per strada la profezia, i poveri e molti fedeli. Oggi, in un Messico avvelenato dalla violenza, un documento pastorale illumina (forse) la strada, prendendo posizione contro il clima da guerra civile che sta devastando il paese. di Jorge García Castillo GENESI O TRAMONTO? J uanRulfo, JoséRevueltas, Rosario Castellanos, Francisco Rojas, Ramón Rubín, Juan José Arreola, Octavio Paz (1) e vari altri scrittori so- no stati un buon pretesto per entrare nel temareligiosoingeneraleeaduna certavisione del cattolicesimo inpar- ticolare. Durante i miei anni liceali, mi av- vicinò a questo mondo ad un tem- po fantastico e realista un profes- sore che era una sorta di santone laico, hippie, vegetariano convin- to, ex leader delle lotte studente- sche del ‘68 in Messico e, come molti altri, reduce dall’Azione cat- tolica, molto sensibile e impegna- ta con la causa dei poveri. Il suo punto di vista sulla que- stione religiosa, come si può im- maginare, contrastava con la for- mazione religiosa e spirituale che ricevevamo nel seminario. Pedro Páramo, alcuni racconti de Llano en llamas (Talpa, per esem- pio), El luto humano (Il coltello di pietra, in Italia), el Diosero, El la- berinto de la soledad, La bruma lo vuelve azul, Balun Canan, Álbum de Familia , tra gli altri furono per me ed altri compagni seminaristi una esperienza illuminante, una sorgente da cui traemmo un cu- mulo di idee ed esperienze sulla questione religiosa in Messico. È ovvio che questi autori, tutti laici e critici verso la religione isti- tuzionalizzata e molte volte alie- nante, non sono gli unici che trat- tano di queste tematiche. Li men- ziono perché questo dimostra che il tema religioso appare anche in questioni apparentemente estra- nee, come ad esempio nella lette- ratura. La religione nel mondo preispanico Ad onore del vero, va detto che la questione religiosa in Messico non arriva con la conquista-inva- sione degli spagnoli. Con essi arri- va il cristianesimo, un tipo di cri- stianesimo che non era né l’unico né il migliore, perché con la Con- quista arrivarono assieme la spa- da e la croce. Non poteva essere di- versamente: la Corona spagnola voleva conquistare anime per la sua Chiesa e il suo Dio. Inoltre non si può dimenticare che in quegli anni in Europa, Spagna inclusa, c’era l’effervescenza della Riforma e della Controriforma (2). Torniamo al punto per ricordare che, quando conquistatori e mis- sionari arrivarono nelle terre di Anahuac (3), i messicani avevano già una religione ben radicata. Cre- devano in una quantità di dei, tra questi il dio della pioggia, quello della guerra, quello della saggez- za (Tláloc, Huitzilopochtli y Quet- zalcóatl). Attribuivano allo stato d’animo delle loro divinità la for- tuna degli esseri umani. Pertanto, per guadagnarsi il favore delle di- vinità, offrivano loro ogni tipo di sacrifici, inclusi quelli umani. Con questa realtà dovettero con- frontarsi conquistatori ed evange- lizzatori. Molti missionari, essen- do figli del loro tempo, eranomos- si dall’idea di convertire i pagani, di salvarli e redimerli dalla dete- stabile idolatria. Quantità enormi di idoli furono distrutti e non po- che chiese cattoliche furono co- struite sopra le rovine dei templi indigeni. Uno dei casi più cono- sciuti è quello della Iglesia de los Remedios a Cholula, Puebla. a Chiesa messicana L Una storia di conflitti, contraddizioni, speranze

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