Missioni Consolata - Maggio/Giugno 2010

Leba, sul Mare del Nord, fra i più di duemila laghi della Masuria, regione incontaminata di boschi e cicogne in cui,paradossalmente,Hitler aveva vissuto quasi tutti gli anni della guerra, nella famigerata «tana del lu- po». Ancora, fra le bellezze architet- toniche di Torùn, casa natale di Co- pernico, Cracovia,miracolosamente scampata ai bombardamenti, la sto- ria portuale di Danzica (qui, il primo settembre 1939, i nazisti hanno at- taccato le postazioni polacche fa- cendo scoppiare la guerra), la Ma- donna nera del santuario di Czesto- chowa, meta di pellegrinaggio di migliaia di fedeli ogni anno. La rinascita turistica segue quella e- conomica (la disoccupazione è sce- sa nel 2009 al 9,7%, dato più basso del nuovo secolo) e sta portando va- ste zone della Polonia fuori dalla po- vertà in cui stavano sprofondando anche solo pochi anni fa, quando il flussomigratorio (con l’Italia che era una delle mete preferite) era stato altissimo. «Oggi i giovani restano; fi- nalmente hanno nuove speranze - spiega un funzionario dell’università statale di Varsavia - si sentono euro- pei, imparano l’inglese e usano in- ternet con disinvoltura (in Polonia il 52% della popolazione ha provato almeno una volta a entrare nella Re- MC MAGGIO-GIUGNO 2010 19 MISSIONI CONSOLATA Plaza New Zgody a Cracovia, riem- pita di sedie vuote a ricordare che da lì vennero smistati nei campi di con- centramentomigliaia di ebrei polac- chi. Uomo che dorme in una piazza di Cracovia.

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