Missioni Consolata - Maggio/Giugno 2010

KENYA E ra da tempo che non passavo su quella strada, così familiare ai tempi in cui ero viceparroco a Maralal alla fine degli anni Ottan- ta. Ormai non era più una strada, ma il fondo roccioso di un torrente. Sto parlando della strada che da Maralal sale sulle montagne diretta a nord e porta a Baragoi, South Horr e Loyangallani, verso il Lago Turka- na. La stavo percorrendo cauta- mente a passo d’uomo con la mac- china che saltava sulle rocce come una ballerina. Pensavo ai primi mis- sionari che la percorsero negli anni Cinquanta per raggiungere Baragoi, allora un posto lontano e isolato da tutti, dove gli Inglesi avevano stabi- lito dei campi di prigionia per i ri- belli Mau Mau. Allora su questa stra- da si viaggiava senza problemi e senza la paura di imbattersi in qual- che predone che prima spara e poi ti chiede di fermarti. Sono solo cen- to i chilometri che separano Maralal da Baragoi, una distanza allora rite- nuta appena sufficiente per tenere l’influsso dei cattolici a distanza di sicurezza dal centro anglicano di Si- rata, alle porte di Maralal. E fu pro- prio a Baragoi che nel 1952 i Missio- nari della Consolata, partendo da Nyeri, impiantarono la prima mis- sione nel nord del Kenya, fino allora terra off-limits per i cattolici. Percorrevo dunque quei cento chilometri cercando di immedesi- marmi nello spirito dei missionari pionieri che venendo dal lontano Nyahururu (allora Thompson’s Falls, circa 180 chilometri più a sud), la- sciavano le popolose aree della pro- testo e foto di Gigi Anataloni Festa del Corpus Domini nel Nord del Kenya BARAGOI, attraversare la strada ... Quasi un diario di viaggio al cuore sofferente della diocesi di Maralal, dove le divisioni tribali sono più acute. Baragoi, la primogenita delle missioni del nord del Kenya, celebrando la festa del Corpus Domini, proclama la certezza della vittoria della pace su ogni logica di divisione e una strada torna ad essere quello che deve essere: via di comunicazione e non barriera invalicabile di odio e paura.

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