Missioni Consolata - Aprile 2010

62 MC APRILE 2010 I l 10 febbraio 2010 il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto le- gislativo, che disciplina la localizza- zione, la realizzazione e l’esercizio delle centrali nucleari per la produ- zione di energia elettrica in Italia. Questo decreto è stato approvato senza tenere in considerazione il ri- sultato del referendumdell’8 novem- bre 1987, in cui il 70% degli italiani si espresse contro il nucleare. Pochi giorni dopo, negli Stati Uniti, il presidente Obama ha approvato un prestito di 8miliardi di dollari,per fi- nanziare la costruzione sul territorio statunitense della prima centrale nu- cleare dopo 30 anni dall’ultima, co- struita in Georgia nel 1979.Anche questo nuovo impianto dovrebbe es- sere realizzato in Georgia, a Burke. La finanziaria di Obama mette a disposi- zione del nucleare 36miliardi di dol- lari, che vanno ad aggiungersi ad altri 18,5, già in bilancio,ma ancora da spendere,per un totale di 54,4miliar- di di dollari, il che significa, conside- rando che la costruzione di una cen- trale nucleare costa circa 8-10miliar- di di dollari, che ci sono fondi a sufficienza per costruire 6 o 7 nuove centrali nucleari. Secondo la Esiste un nucleare sicuro? (prima puntata) NOSTRA MADRE TERRA d i R o b e r t o T o p i n o e R o s a n n a N o v a r a Come accaduto per gli inceneritori, anche per il nucleare è partita la grancassa mediatica per farli accettare senza se e senza ma. Chi è «contro», viene demonizzato. Nel nostro piccolo, noi torniamo a ribadire che i pericoli per la salute rimangono eccessivi. Senza dimenticare che il conto inevitabile - legato all’estrazione dell’uranio e allo smaltimento delle scorie - potrebbe essere pagato dal Sud del mondo. Perché l’energia nucleare è «pulita» da noi, ma «sporca» nelle case dei più deboli. Come storia insegna. Southern Co., la società che costruirà l’impianto in Georgia, la realizzazione di quest’ultimo darà lavoro a 3.000 persone, in fase di costruzione e ad 800 inmodo permanente. L’impianto fornirà elettricità a 1,4milioni di abi- tanti, che andrà ad aggiungersi a quella prodotta dai 104 impianti già esistenti in Usa, i quali producono il 20%dell’energia totale consumata ed NUCLEARE? DI NUOVO «NO, GRAZIE»

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