Missioni Consolata - Aprile 2010

Cari mission @ ri 6 MC APRILE 2010 Anche la «ragioneria della pace» può essere u- tile a chiarire i vari aspetti di un problema comples- so come quello degli ar- mamenti. Ringraziamo il lettore che ha provato a dare fondamento econo- mico a una discussione che si era finoramante- nuta su un piano pretta- mente etico. Grazie Antonella Carissimi amici, Gesù dice che non c’è a- more più grande che dare la vita per coloro che si a- mano. Così vi racconto di u- na giovane madre, che ho aiutato a crescere da quan- do aveva otto anni. Ho ricevuto tre messag- gini dal Kenya. Il primo era del 2 dicembre scorso: «Ho bisogno di preghiere, sono malata. La settima- na scorsa mi han detto che ho un cancro del san- gue. Sono incinta di sette mesi. Per favore, doman- da a Dio che mi dia ancora tre mesi». Il secondo, del 9 febbraio di quest’anno, e- ra scritto dal marito: «Sembra che la fine sia vi- cina. Dio è stato buono. Abbiamo una bellissima figlia nell’incubatrice. I dottori qui non possono fare di più». L’hanno chia- mata Olivia. L’11 febbraio è arrivato il terzo: «Mi di- spiace. Il Signore ha chia- mato Seya questa matti- na». In questi tre messag- gini si sintetizza il grandissimo atto di amo- re di Antonella Seya, gio- vane mamma turkana che avrebbe compiuto 28 anni il prossimo settembre. Antonella ha dato la sua vita per la figlia che porta- va in grembo. Non ha scel- to l’aborto, che certamente le hanno proposto. Ha dato Pietro perché possa pagare le rate del mutuo, all'Ing. Giorgio appena divenuto papà, al Dott. Giuseppe perché possamantenere la famiglia, ecc. - con i costi ri- manenti si potrebbe per- mettere a 14.700 altre per- sone attualmente disoccu- pate di provvedere agli stessi bisogni. Tengo a precisare, a scanso di equivoci, che l'a- bissale differenza nel costo dei posti di lavoro (50 a 1, come detto), non dipende assolutamente da un'al- trettanto grande differen- za nelle retribuzioni dei la- voratori. Il fatto è che nel programma F-35 l'inciden- za del costo del lavoro è mi- nima, il grosso dei costi es- sendo costituito dalle spe- se per lo sviluppo (o l'acquisto dagli Usa) delle sofisticatissime tecnologie del nuovo caccia. Viceversa, il costo per creare un posto di lavoro nell'istruzione o nella sa- nità equivale in pratica alla sola retribuzione lorda del lavoratore in quanto non si tratterebbe di costruire nuove scuole ed ospedali (che pure costerebbero as- sai meno dei cacciabom- bardieri) ma solo di asse- gnare personale aggiunti- vo alle strutture già esistenti, quasi tutte soffe- renti per carenza di organi- co (si veda per la scuola la riforma Gelmini). Se poi si volessero inve- stire i 15miliardi di euro nell'edilizia popolare, cal- colando in 100mila euro il costo di costruzione di un dignitoso appartamento, risulta che se ne potrebbe- ro costruire ben 150mila! A quante persone si dareb- be lavoro costruendo 150 mila alloggi? E a quante si darebbe un tetto? Giorgio Parodi Asti I conti della pace Riflettendo sulla lettera «Armi e bandiere» (Missio- ni Consolata dicembre 2009), e senza entrare nel merito dell'opportunità o meno dell'acquisto degli F- 35, ho pensato di mettere a disposizione lamia com- petenza professionale (fac- cio il contabile) per chiarire un po' la questione dei po- sti di lavoro che verrebbero creati dall'assemblaggio a Cameri dei suddetti aerei: 300 posti a fronte di un in- vestimento complessivo stimato in 15miliardi di euro. Facendo la divisione risulta che ogni posto di la- voro verrebbe a costare al- lo Stato (cioè ai contri- buenti) 50milioni di euro. Ipotizzando che il lavoro per la produzione dei cac- cia si protragga per un ven- tennio, è possibile fare un confronto con il costo di un posto di lavoro «pacifico» per lo stesso periodo di tempo. Dunque, calcolan- do ( ad abundantiam ) in 50 mila euro il costo del lavoro medio annuo (comprensi- vo di stipendio, imposte e contributi) di un operaio specializzato, o impiegato, o insegnante ecc., e molti- plican- dolo per venti, si ot- tiene un costo totale per vent'anni di 1milione di euro, vale a dire un cin- quantesimo del costo per ogni unità lavorativa nel programma F-35. Detto in altri termini, con quel che costa un posto di lavoro nello stabilimento di Ca- meri, si possono creare 50 posti di lavoro nelle indu- strie civili, nel commercio, nella sanità, nella scuola. In totale 15.000 posti di la- voro invece di 400. Riserva- ti 300 di questi posti di la- voro "pacifici" ai mancati lavoratori di Cameri - al Sig.

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