Missioni Consolata - Aprile 2010

dove si concentrano le ricchezze e i grandi investimenti. Se a Santiago, metropoli di quasi settemilioni di a- bitanti, la rete dei trasporti pubblici, delle autostrade,dei servizi, conti- nua a crescere avvicinandola sem- pre più ad una moderna capitale eu- ropea, ed anche l’offerta culturale non è da meno, lo stesso non accade in egual misura nel resto del paese. Uno dei punti deboli del Cile è il si- stema educativo. Se il governo socia- lista di Allende aveva cercato di ga- rantire un sistema scolastico pubbli- co universale e unitario,provocando le proteste delle classi più abbienti che preferivanomantenere una se- parazione tra l’educazione di eccel- lenza riservata alle élite e una di ba- se per il popolo, il neoliberismo che ha ispirato la dittatura pinochetista ha portato allo smantellamento del sistema pubblico. È stata così garan- tita soltanto la gratuità di un’istruzio- ne di base e affidato il resto al mer- cato e all’investimento privato, ac- MISSIONI CONSOLATA nuano a crescere. Prima del terremo- to di febbraio , i conti dello stato, favo- riti dai prezzi del rame (di cui il Cile è il maggiore produttore) e da una ge- stione oculata, andavano a gonfie vele,nonostante la crisi internazio- nale, permettendo di costruire infra- strutture e organizzare una rete di servizi sociali che ammortizzano in parte gli effetti della crisi e della di- soccupazione. Il paese, con una cre- scitamedia del 5% all’anno, è al pri- mo posto in America Latina per Indi- ce di sviluppo umano (Isu) ed inmolti altri indicatori di sviluppo, ed è appe- na stato ammesso nell’Ocse,primo paese in quell’area del pianeta. Certo non tutto è perfetto, in Cile. Dal nord del deserto di Atacama,do- ve leminiere di rame creano buona parte della ricchezza del paese, all’e- stremo sud della Patagonia, o nella Araucania che resistette per tre se- coli - ultima area del continente - al- l’invasione dell’uomo bianco ed è oraminacciata da grandi interventi voluti dallemultinazionali per sfrut- tarne le ricchezze naturali,molti cit- tadini si sentono lontani e trascurati dalla capitale e dalla «Zona Central» collandone dunque i costi alle fami- glie e contemporaneamente trasfor- mando l’educazione in uno dei più grandi business del paese, con la na- scita di innumerevoli scuole e uni- versità private. L’inadeguatezza del finanziamento del sistema scolastico pubblico, che anche il governo della Concertación non è riuscito a supe- rare (le tensioni all’interno del mon- do scolastico hanno portato negli ultimi anni a lunghi periodi di occu- pazione degli istituti, nella cosiddet- ta «marcia dei pinguini», con riferi- mento alle uniformi scolastiche) produce un esodo sempre piùmar- cato verso quello privato. Analogamente il sistema sanitario, basato su un doppio binario pubbli- co («Fonasa», FondoNacional de Sa- lud ) e privato (le cosiddette «Isapre», Instituciones de Salud Previsional ), pur garantendo una copertura gra- tuita agli indigenti, favorisce ancora l’impresa privata lasciando al pubbli- co solo i contributi di chi non può permettersi l’iscrizione alle assicura- zioni private. La mancata risoluzione delle que- stioni relative all’educazione e alla MC APRILE 2010 59 Isola di Chiloé; un allevamento di salmoni, attività redditizia ma con serie conseguenze ambientali.

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