Missioni Consolata - Aprile 2010
SAHARA OCCIDENTALE saharawi organizza una grande ma- nifestazione contro il colonialismo che viene repressa nel sangue.Tre anni dopo nasce il Fronte Polisario, il movimento di liberazione saha- rawi. Tra il 1974 e il 1975 finalmente la Spagna decide per il referendum, ma subito il Marocco e la Maurita- nia annunciano un’opposizione con qualunque mezzo. Così, vista la for- te pressione dei due Stati vicini, la Spagna rinuncia all’idea. Nell’autunno del ’75 il Marocco annuncia una marcia di 350.000 uo- mini volontari verso nuove terre da coltivare: la marcia verde, che do- vrebbe essere pacifica, in realtà si ri- vela una vera e propria invasione delle regioni in cui vivono i saha- rawi. La Spagna cede l’amministra- zione del nord del paese al Marocco e il sud alla Mauritania in cambio di favori economici. Così,mentre l’e- sercito e i civili spagnoli si ritirano dal Sahara Occidentale, il fronte ma- rocchino e quello mauritano entra- no nella regione per prenderne possesso. Per i saharawi si aprono due pos- sibilità: restare sotto questi nuovi dominatori che non garantiscono nessun diritto, li allontanano dalle proprie abitazioni costringendoli ai lavori più umili, li considerano citta- dini di serie B, oppure scegliere l’e- sodo verso l’unico sbocco possibile: l’Algeria. Colonne di fuggiaschi par- tono dalle terre invase verso quello Stato. Alcuni si fermano ancora nel Sahara Occidentale, dentro i propri confini, e organizzano i primi campi profughi,ma nel 1976 il Marocco li bombarda con napalm e fosforo. Il Fronte Polisario e il Consiglio Nazionale del Saharawi velocemen- te concludono i trasferimenti dei saharawi a sud di Tindouf, in Alge- ria, nel deserto di pietra, luogo osti- le e difficile dove vengono costruiti gli accampamenti per 300.000 pro- fughi. Viene proclamata la R.A.S.D. (Repubblica Araba Saharawi Demo- cratica) che ottiene il riconoscimen- to da parte di più di 70 Paesi.Nel Sahara Occidentale il Fronte Polisa- rio inizia una dura guerriglia di resi- stenza. Nel 1979 la Mauritania ritira le proprie truppe,ma il territorio viene subito occupato dal Marocco con l’appoggio di Spagna, Francia e Stati Uniti. Nel 1980 il Fronte libera diverse zone dall’occupazione del Marocco che risponde edificando una mura- glia fortificata,minata ed elettrifica- ta lunga 2.500 chilometri in cui rac- chiude i territori occupati. A ovest del muro, nella zona costiera del Sahara Occidentale inizia una mas- essi risiedevano; il nero è l’oppres- sione subita per l’invasione avvenu- ta 35 anni fa, il rosso è il sangue ver- sato da molti di loro, il bianco è la pace che desiderano e in cui spera- no. Se il loro sogno si avvererà, se riusciranno un giorno a tornare nel- le città di un tempo, il verde che ora sta in basso, prenderà posto in alto nella bandiera. Ma qual è la storia di questo popolo? Durante la Conferenza di Berlino del 1885 il Sahara Occidentale vie- ne assegnato alla Spagna.Nel 1957 vengono scoperti enormi giaci- menti di fosfati nella zona setten- trionale della colonia che acquista molto interesse economico da par- te di varie potenze.Nel 1965 l’ONU sollecita la Spagna a lasciare il do- minio coloniale e ad organizzare un referendum per l’autodetermina- zione del popolo saharawi,ma la si- tuazione resta immutata per un al- tro decennio.Nel 1970 il popolo Qui sopra: membri della delegazione del Resocol ospiti nella tenda di Alì e Adì. A destra: un giovane saharawi e le case del villaggio con pannelli solari e satellitare.
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