Missioni Consolata - Aprile 2010
vitare, per via di spine dalla punta calcarea che infetta le ferite.Tutto è diverso dalla natura che conoscia- mo, anche i fiori selvatici, vistosi e stranissimi, che stanno incomin- ciando a fiorire in questo inizio di primavera. I colori sono smaglianti, devono lottare per essere impolli- nati e alcuni, per riuscire a svilup- parsi in terreno sterile, hanno boc- che che intrappolano e digeriscono gli insetti. Newman Quando hanno aperto quella che è la più grande miniera di ferro a cielo aperto al mondo, hanno fatto sgombrare le capanne del vecchio villaggio. Per costruire la città e si- stemare i lavoratori immigrati, han- no spostato nel bush gli aborigeni, costruendo per loro case popolari e lasciandoli sradicati, senza i punti di riferimento della loro cultura. Questa terra aspra è stata abitata dall’uomo da più di 30.000 anni. I primi abitanti hanno elaborato raffi- nati sistemi per sopravvivere in con- dizioni durissime e tuttora i loro di- scendenti sono le migliori guide per percorrere le piste nei deserti au- straliani. «Abbiamo fatto molti errori, con la popolazione aborigena»,mi dice Jane, che sta aspettando il figlio al- l’uscita della scuola elementare di Newman. «Tuttora i loro bambini ra- ramente frequentano la scuola. Se arrivano la mattina, fanno la doccia, prendono la colazione, e si da loro un paio di scarpe, che vengono riti- rate nel pomeriggio, prima di ri- mandarli a casa con il bus». Anche a Newman c’è la chiesa cat- tolica, circondata da un giardino di palme e fiori. La mattina alle 9 c’è la messa, celebrata da padre Roger, un simpatico nigeriano che cura anche la parrocchia di Tom Price, altra città mineraria della regione. Sono solo due le fedeli presenti, oltre a suor Beth, due infermiere indiane, che hanno trovato lavoro in ospedale, ma sognano di ritornare a casa. BHP È la sigla di un colosso delle minie- re, con pozzi di petrolio e gas offsho- re non solo in Australia,ma anche in Canada e nei Caraibi.Nel 1969 ha a- perto questa miniera, dove si estrae l’ematite Brokman, con alto grado di purezza di ferro.Da allora la richiesta di mano d’opera è in continuo au- mento e la città in espansione.Visi- tiamo la miniera, dove un’intera montagna è stata scavata e spiana- ta. Ora è come una torre di babele con giganteschi gradoni dove pas- sano i camion carichi di 60 tonnella- te di materiale, che viene poi maci- nato e purificato negli impianti, pri- ma di essere caricato sui treni diretti a Port Hedland.Treni inmedia lun- ghi 2,5 km, con centinaia di vagoni carichi fino a 30.000 tonnellate di minerale. I numeri che ci sono forniti dalla guida che ci accompagna sono impressionanti. Il primo carico che lasciò Port Hedland nel ’79 era diret- to in Giappone, ora sono Cina e In- dia i maggiori acquirenti. Nanuturra «Non si è mai troppo vecchi per far campeggio»,mi dice il ragazzo keniano addetto al distributore, che mi consegna la chiave della cabin della road house di Nanuturra. Le scorse notti ho sofferto il freddo, in tenda.Nel parco Karjini abbiamo percorso a piedi le profonde gorge, spaccature nella laterite rossa, con cascate e pozze d’acqua fresca. Ab- biamo viaggiato per più di 600 km in mezzo al nulla, senza incontrare un’auto, una casa. Solo alcune indi- cazioni per raggiungere le stations , isolate fattorie di allevatori.Unica possibilità di fare il pieno e sostare è questa road house , forse la più isola- ta di tutto il paese, gestita da Vale- ria, efficiente e seria come tutte queste dame australiane dell’ out- back . «Conosco un po’di italiano perché ho ospitato una ragazza di Varese quando mia figlia era al li- ceo, a Perth». Anche Valeria ha fatto una scelta, vivere in questa solitudi- ne, dove però si incontra gente di- versa, tutti i giorni. Per la cena mi consiglia il piatto preparato dal gio- vane keniano, pollo con verdure, ot- timo dopo lo scatolame con cui sia- mo sopravvissuti nei giorni scorsi. Entra una bella, giovane donna, con una bambina di 9-10 anni.Han- no ambedue le trecce bionde e i jeans rossi di polvere, si fanno dare un panino ed escono prima che io MC APRILE 2010 47 MISSONI CONSOLATA La chiesa cattolica di Newman.
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